di Giovanna Longobardi
Le atmosfere di un viaggio fatte di colori, luoghi mozzafiato, borghi antichi e odori di una antica tradizione culinaria, sono prerogative che indiscutibilmente appartengono alla Sicilia… terra forte del suo passato e pronta a proiettarsi verso un notevole progresso in cui è la cultura nella sua accezione più ampia a farla da padrone.
Come in un diario di viaggio, ritorniamo tra le strade di Noto nella sera, quella del 26 agosto, dedicata alla festa del patrono San Corrado, anticipata alla sua vigilia da un concerto meraviglioso del cantautore Francesco De Gregori dinanzi ad un pubblico estasiato dalla poesia della musica e dalla bellezza della Cattedrale di San Nicolò.
Immersi tra la folla ci confondiamo tra i turisti della prima ora meravigliati dalla grandezza del barocco traboccante di palazzi e chiese, e abitanti scesi nel centro brulicante di giovani.
Ci stupisce come il ritorno nella cittadina patrimonio dell’UNESCO ci apra le porte a nuovi ambienti, rivalutati e valorizzati, e come a distanza di solo due anni ai classici negozi per turisti si siano affiancati attività di attrazione dal forte concept di richiamo storico e artistico. Parte da questo spunto la nostra visita a Noto, mentre a casa nostra continua ad imperversare la polemica che porta con sè aporie sullo stato dell’arte nella Provincia casertana…ci perdiamo tra le strade dell’Infiorata, i fuochi d’artificio che risplendono sulla Cattedrale, gli arancini gourmet dello storico “Piero” e girovagando con attenzione non possiamo non esimerci dal visitare ancora una volta una mostra, dopo quella di Andy Warhol, di per sè un vero evento.
Si rafforza il ruolo di eccellente contenitore di promozione culturale del ribattezzato ‘Convitto delle Arti – Noto Museum’, divenuto recentemente un polo artistico di risonanza che dal 2 luglio e fino al 30 ottobre ospita nelle nuove sale l’esposizione “Frida Kahlo. La Rivoluzionaria“. Una mostra sensazionale a cura di Vincenzo Sanfo, che raccoglie 80 fotografie d’autore scattate all’artista messicana negli attimi pubblici e privati della sua vita da suoi amici e compagni, nonché grandi nomi della fotografia mondiale: Florence Arquin, Lola Alvarez Bravo, Manuel Alvarez Bravo, Fritz Bach, Lucienne Bloch, Imogen Cunningham, Guillermo Dávila, Gisèle Freund, Héctor García, Juan Guzmán, Fritz Henle, Antonio Kahlo, Guillermo Kahlo, Emmy Lou Packard, Leo Matiz, Nickolas Muray, Victor Reyes, Diego Rivera, Sylvia Salmi, Bernard Silberstein, Carl Van Vechten, Edward Weston.
Una full immersion sulla vita di Frida Kahlo a partire dall’infanzia, che si rivela allo sguardo del visitatore come uno spaccato sul Messico di inizio Novecento e sulla personalità della donna che ha contagiato con il suo silenzioso e sofferente ardore il pensiero di chi ancora oggi prova a sentire le corde della sua anima. Gli scatti danno risalto alle vicende che ritornano dominanti non solo nella sua pittura, ma anche in tutte le sue creazioni poetiche: l’incidente che la spinse a comunicare il suo dolore fisico attraverso le tele, il matrimonio con Diego Rivera, i suoi amori clandestini, la sua passione politica e l’amicizia con Trotsky, i viaggi, la costruzione della casa Azul, l’aborto, il divorzio e le sue seconde nozze con Rivera. Un racconto visivo accompagnato dall’omaggio di 20 artisti siciliani che si sono ispirati alla sua vita intrisa di tormenti e passioni.
(Imago Frida – di Salvo Russo)
Opere intese come interpretazioni che incidono sul valore di un’esistenza che ha ormai travalicato la storia dell’arte per entrare nel mito come simbolo della forza e della indipendenza di tutte le donne. Una mostra che si potrebbe definire d’essai … rivoluzionari sotto il profilo della tecnica e dell’esecuzione pittorica anche gli artisti in esposizione nelle due aule del cortile del Convitto: Andrea Chisesi, Nicola Pucci, Ignazio Schifano, Salvo Russo, Clemente Calamai, Daniela Balsamo, Giuseppe Puglisi, Concetta De Pasquale, Piero Zuccaro, Sergio Fiorentino, Piero Zuccaro, Michelangelo Lacagnina, Liborio Curione, Enzo Federici, Giuseppe Guzzone, Alessandro Russo, Silvia Berton, Attilio Giordano, Andrea Cantieri, Rasta Safari, Francesco Toraldo, Momò Calascibetta, Andrea Talevi.
Ma il cammino non si esaurisce con Frida Kahlo e dal Messico ci si sposta alle atmosfere spagnole di Picasso e alla sua ossessione metafisica per la tauromachia esaltata anche dalla teca con l’abito del torero entrato di diritto nella storia, Louis Miguel Domininguin. 
Insomma Noto ci incanta e in una sera tra arte, gusto, folklore e spirito mondano raccogliamo i pezzi di un orgoglio di cui tutta l’Italia dovrebbe vivere… e (perché no) lasciando spazio anche al gossip Noto è già pronta per accogliere il matrimonio vip del 1 settembre tra Fedez e la modella Chiara Ferragni.
