REGGIA PIENA DI ABUSIVI E VOLANTINI, SI COMBATTONO COSI’ LE CRITICHE DI FELTRINELLI

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CASERTA – Durante gli ultimi giorni nella nostra città l’argomento principale è stato solo uno: Feltrinelli. In tanti hanno discusso sulla pubblicità quantomeno irritante che ha fatto la guida italiana redatta dalla casa editrice a Terra di Lavoro, descrivendola in pratica come a ‘stretto contatto’ con la mafia. Tanta indignazione, tante parole urlate contro coloro che hanno scritto queste cose, per difendere il territorio casertano. Ma di certo non è tutto oro quello che luccica, come dimostra anche la storia che ci racconta una nostra lettrice.

La donna in questione decide di uscire e di avviarsi verso la Reggia, essendo in zona un suo cugino che, con altri turisti, ha deciso di visitare il complesso vanvitelliano. La scena che si ritrova avanti agli occhi è sempre la stessa: file infinite di venditori abusivi che approfittano della calca per poter piazzare qualche articoletto alle spese degli altri, in barba alle regole che vietano questi comportamenti sul suolo della Reggia come in numerosi altri posti; ma mica è finita qui, adesso si esce dall’ordinario. Un cameriere, invece di lavorare, decide di diventare un PR, iniziando a distribuire volantini a destra e a manca e promettendo acqua gratis a tutti i turisti che decidono di venire nel suo locale. La nostra lettrice, indignata, è riuscita a fornirci anche una testimonianza con un video di pochi secondi che vi pubblichiamo alla fine del pezzo. Questa piccola scena deve però portarci a riflettere, cosa che non accade spesso. Questi eventi sono portati ad essere etichettati come ‘la normalità’ nella nostra città, già martoriata da numerosi eventi. Ma invece, non si muove un muscolo per migliorare le condizioni casertane. Così come è successo con la guida Feltrinelli: dopo la, seppur pesante e su alcuni lati esagerata, critica, si è preferito puntare il dito ed accusare gli altri invece di rimboccarsi le maniche ed impegnarsi per dimostrare con i fatti che quello scritto sulla guida è totalmente sbagliato… Ma questa volontà di muoversi ed impegnarsi esiste, oppure è più comodo parlare senza muovere un muscolo?