TRENTOLA DUCENTA. La grande attesa è finita. Mancano ormai 48 ore all’inizio ufficiale dei “Solenni Festeggiamenti in onore di San Giorgio Martire 2018”. Ad impegnarsi in prima linea è stato il “Comitato Festeggiamenti San Giorgio Martire”, presieduto dal parroco Don Michele Mottola e composto dal presidente delegato Enrico Russo, dal segretario Federico De Mattia, dal cassiere Tomeo Nazario, dai componenti Francesco Cesaro, Giuseppe Cannavaccuiolo, Nicola Russo, Raffaele Petrillo, Salvatore Rotondo, Sebastiano Ruocco, Antonio Barbato, Nicola Fabozzi e Giorgio Landolfi. Porta Bandiera Alfonso De Cristofaro.
Un evento presentato così in una lettera dal parroco ducentese, Don Michele Mottola: “Cari fratelli e care sorelle, la nostra Comunità Parrocchiale si prepara a vivere la festa di S. Giorgio. Una festa anzitutto e fondamentalmente religiosa. Il cuore è Gesù e l’unica vera Missione di una Parrocchia è quella di annunciare, vivendolo, il Vangelo. In questa direzione ha senso fare una Festa: per dire ancora questo Vangelo che parla di accoglienza e di condivisione. Un Vangelo che deve risuonare come annuncio di speranza per ogni uomo e donna, per le nostre famiglie, i nostri giovani. Sullo sfondo richiamiamo e teniamo l’esperienza di S. Giorgio che, per annunciare questo Vangelo, andò con gioia e pienezza di fede incontro alla morte. Ecco, Parrocchia di S. Giorgio, una Comunità sempre unita nel nome di Gesù, una Comunità che sorride, una Comunità che sa ascoltare, una Comunità gentile e capace di solidale accoglienza, una Comunità dove la Misericordia diventa stile di vita, una Comunità che prega, che ama e che porta speranza, una Comunità che annuncia con fedeltà il Vangelo. La parrocchia di San Giorgio è una Comunità dal cuore giovane, innamorato e appassionato, un cuore che vive di Gesù per vivere di ogni Dono. Facciamo in modo che tutti insieme possiamo godere di questi giorni come momento di fede e di fraternità. Nella collaborazione per lo stesso obiettivo come può essere la preparazione delle nostre strade per accogliere il patrono, liberando la nostra coscienza da ogni peccato, utilizzando il sacramento della Confessione, ci accorgeremo che è bello fare festa nell’amore e nell’unità. Conto sulla vostra generosità e sul vostro impegno, ad accogliere in maniera più gioiosa e decorosa il nostro San Giorgio quando passa per la nostre case. San Giorgio ci ottenga dalla Divina Misericordia la grazia del rinnovamento spirituale perché possiamo divenire credibili testimoni del Risorto e validi costruttori di una comunità cristiana unita e missionaria”.