(f.n.) – I giochini di prestigio che “gratta gratta”, hanno sempre e soltanto un unico obiettivo, quello di gettare il fumo negli occhi, attraverso un’apparente regolarità che dovrebbe “apparare” ogni tipo di eccezione…hanno esaurito ogni possibilità di essere divertenti…Quali sono i giochini?, ma suvvia…il giochino per eccellenza, il giochino principe di tutti i giochini, sta nella formula “nelle more” ed è “nelle more” del giusto che verrà, se verrà,…se lo faranno venire, che si conquistano i regni e si fanno le peggio cose. Il famoso articolo 18, dovrebbe dare una lisciatina di pelo, agli aspiranti “vogliofaretuttoio” “nelle more di” ed ha due specifiche funzioni…quella di accontentare qualcuno che da tempo “asfissia” per poi eliminarlo, ma soprattutto quello di tagliare fuori dai giochi importanti (leggi concorso ad evidenza pubblica) coloro che pur avendo il merito, la capacità e quindi il diritto di ricoprire un ruolo di primo piano, non hanno le qualità fondamentali: essere funzionali al cerchio magico o agli amici degli amici. Vezzi della sanità, vecchi come il mondo…e adesso pensiamo alle cose serie…guarda…guarda… una delibera sull’istituzione dell’organismo di auditing…che cosa affascinante ma per nulla insolita…anzi…Su proposta dell’ineffabile Eduardo Chianese si procederà quindi alla composizione di un pool di garanti per tutto…ma pensate un po’…tanti esperti, quando sarebbe bastato nominare l’unica titolata a ricoprire il ruolo, la dottoressa Angela Ragozzino di cui ricordiamo la indiscutibile professionalità…ricordiamo a tale proposito, l’era pre-Pezza e una Rianimazione con le carte in regola per gli accreditamenti come Iso 9001ed un basso tasso di mortalità. Non fa comodo a nessuno ricordare che la responsabile di questi accreditamenti era la Ragozzino. La verità non può essere sempre taciuta, per timore che qualche genio dell’intelligence, ravvisi nelle persone citate, l’infornatore di turno, perché anche questa sarebbe una vigliaccata, l’ennesima. Ci chiediamo piuttosto se questa solerte direzione strategica, tanto prolifica di delibere, abbia provveduto a sanare la questione relativa alla banca tessuti…Come…nessuno ricorda?, sono trascorsi soltanto nove mesi dalle grandi piogge del novembre 2017…ricordate?, quando si allagò l’archivio di Anatomia patologica…se ricordiamo bene, padiglione F….quando si è corso il rischio di perdere gran parte della banca dei tessuti, vetrini, inclusioni in paraffina e tutto un corredo importantissimo di “tessuti neoplastici madre” indispensabili per le indagini biomolecolari ai fini della target therapy…Gli scienziati della delibera facile, quelli che sono sempre dalla parte degli altri, dei pazienti e dei lavoratori…hanno idea di cosa succede se qualcuno dovesse avere bisogno della sua “memoria neoplastica” per curarsi o addirittura salvarsi la vita?. Bene… speriamo che a suo tempo, la direzione sanitaria abbia provveduto, perché sarebbe veramente gravissimo se non lo avesse fatto…Ma siamo certi che la direzione sanitaria, anche questa volta, abbia dato prova di sé, offrendo lettura di perfetta efficienza…Hasta la vista!