MADDALONI – «Nel giorno della vigilia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria al Cielo giungono notizie luttuose, comprese quelle delle innocenti vittime del ponte crollato in Genova. Anche Maddaloni, dopo aver segnato questi giorni da notizie necrologiche, si sveglia oggi con un altro lutto. È nata al cielo la signora Rosaria Buonavita, poco nota alle giovani generazioni dati i suoi 97 anni e mezzo. Storica compagnia e figura ispiratrice del congiunto Maestro Aniello Barchetta è figura nota al fianco di suo marito nella Maddaloni del dopo guerra fino agli inizi degli anni ‘8°, poi ritirata a vita più privata.
Rosaria Buonavita nasce a Maddaloni il 31 gennaio 1921, da famiglia di origine calabrese, dove muore il 14 agosto 2018. Da fanciulla affascinata dalla figura di Aniello Barchetta, il Maestro, educatore, traduttore, letterato, scultore, pittore, musicista e poeta maddalonese con lo stesso convolerà a nozze nella chiesa di San Benedetto Abate, dove collaborano nelle diverse attività coordinate dal parroco don Giuseppe Santonastaso il giorno 20 giugno 1948.
Con il matrimonio i due si trasferiscono in una “vinella” in via San Francesco d’Assisi, anonima, posta di fronte al Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni, poco distante dalla frontale strada oggi intestata a “Giordano Bruno” che conduce all’omonimo Liceo Classico. Qui la frequentazione dei coniugi della comunità francescana lì presente e la collaborazione del Maestro Aniello con la stessa soprattutto nella valorizzazione delle tradizioni religioso – musicali. Qui nascono i figli Antonio e Gioacchino, eruditi da subito dal padre. In particolare il Maestro Antonio, collaborato da Gioacchino, e con il benestare di Rosaria e la sua protezione materna, ha dato vita al noto sodalizio che oggi porta il nome di “Aniello Barchetta”.
Rosaria e Aniello, tra la fine degli anni settanta e inizio anni ’80 si trasferiscono in vico Maddalena, oggi via Sant’Augusto e qui iniziò la frequenza e la collaborazione con la chiesa del SS. Corpo di Cristo retta da mons. Cesare Scarpa. Il 22 aprile 1985 il Maestro Aniello muore e Rosaria dopo un po’ si trasferisce a via Belvedere, sempre a Maddaloni, salvo che per un periodo a via Roma, dopo l’operazione al ginocchio, dove abitava il figlio Maestro Antonio. Sempre nella sua Maddaloni che la ricorda per il suo Grande Sorriso, per la sua saggezza e la sua capacità di affascinare con le sue parole. Una Grande Donne, forte di carattere che è stata non solo la compagna ma anche la musa ispiratrice di tante liriche del defunto Marito Maestro Aniello Barchetta, come si può evincere dalle diverse pubblicazioni e antologie sul letterato e musicista maddalonese.
Il corpo di Rosaria Buonavita sarà portato per la camera ardente domani 15 agosto 2018 alle ore 10 presso la chiesa della Congrega di Santa Maria del Soccorso di Maddaloni e alle ore 12,30 presso l’adiacente chiesa della SS: Annunziata sarà celebrato il rito funebre.
Rosaria lascia ancora, oltre a figli e i nipoti, residenti in diversi regioni d’Italia e all’estero, finanche in Australia, lascia i fratelli Carlo e Vittorio residenti a Maddaloni e la sorella Angela residente a Milano. Nel corso della sua vita ha lavorato presso l’Ospedale militare di Caserta e le Suore di San Vincenzo tra cui si ricordano Suor Vincenza e Suor Susanna.
Intanto si stanno registrando messaggi di cordoglio da tutta Italia e dall’Estero, molte dei quali anche veicolati attraverso i social sui profili del Maestro Antonio Barchetta e dell’Associazione Culturale Musicale ONLUS “Aniello Barchetta”».
Nota di Michele Schioppa, biografo della famiglia Barchetta di Maddaloni