a cura di Dalia Coronato
Ti piacciono i panorami?” chiede Maria ad Emanuele. “Per me ogni essere umano è un panorama. In ognuno puoi trovare qualcosa da vedere, di cui meravigliarti, dentro il quale perderti. E quindi anche in te stesso. Ecco come devi guardarti: come un panorama. Come fai a non amarti?”.
(dal libro “Preludio a un bacio” di Tony Laudadio) . Preludio a un bacio è il titolo di una canzone ed il nuovo libro dello scrittore, attore e musicista Tony Laudadio. Distribuito da NN editori, il romanzo racconta la storia di Emanuele, un sassofonista senzatetto che vive senza legami e senza contatti umani, ma si lascia prendere cura da una giovane donna, Maria, la sola con la quale riesce ad avere una complicità naturale. Durante il ricovero in ospedale, l’indifferenza del protagonista lascia il posto a nuove opportunità. Emanuele torna a vivere guardando il mondo sotto una nuova luce e attribuendo alla vita diversi colori. Il jazz, i ricordi, i rimpianti sono la matrice del cambiamento vissuto dal sassofonista, complice è la musica insieme alla “sorella stronza”, la parola.
Per chi desidera ascoltare l’intervista all’autore, la riproponiamo al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=JeqhXZ2fNms
Per chi invece desidera incontrare Tony Laudadio, indichiamo le date dei prossimi appuntamenti: 29 agosto a Vieste; 7 settembre a Piana di Sorrento; 18 settembre a Firenze.
Che significa per te una città senza amore?”
“Un popolo privato della felicità”.
Lei era così: rompeva equilibri solo per vedere in quale altro modo poteva ricomporli.
(da L’amica geniale di Elena Ferrante). Il romanzo è il primo di un ciclo che comprende quattro libri. “L’amica geniale” è la storia di due giovani ragazze, amiche testarde e donne meravigliosamente complesse, che resistono in una difficile Napoli anni Cinquanta. Il rione “Luzzatti” di Gianturco è il quartiere in cui vivono Lila ed Elenuccia, protagoniste indiscusse di una storia partenopea firmata dall’ancora misteriosa scrittrice. Il lungo legame che unisce le due amiche napoletane è un profondo affetto vissuto in un piccolo cosmo, il quale riflette sensibilmente le relazioni sentimentali di due ragazzine in continua lotta tra ciò che sono e ciò che vogliono diventare. Non è una semplice storia sull’amicizia, ma piuttosto un racconto di intima conoscenza, dove non mancano antipatie e litigi, affetti e dissapori, indulgenza e rancori.
Il prossimo 30 ottobre il libro prenderà vita sullo schermo e seguiremo insieme le vicende delle piccole protagoniste che crescono. La fiction girata da Saverio Costanzo parteciperà fuori concorso alla 75esima edizione del festival di Venezia per poi approdare in prima serata su Rai 1.
“Ci hanno contattati un venerdì particolarmente caldo, dopo la preghiera. Il mediatore ci ha spiegato che un pulmino ci avrebbe portato in un villaggio di pescatori, da dove ci saremmo imbarcati per l’Italia quella sera stessa. Si erano fidati anche perché costretti a farlo, ma ben presto avevano capito che le cose non sarebbero andate come previsto”.
(da Occhi chiusi spalle al mare di Donato Cutolo). Le persone come Jasmine e Youssef sono costrette ad intraprendere infinite traversate in mare quando l’unica alternativa a restare è morire, racconta l’autore attraverso il romanzo. Un isola, un ragazzo sensibile e due occhi nerissimi che chiedono aiuto: è così che inizia l’odissea dolorosa del lungo percorso verso un Paese che rappresenta solo la prima di numerose tappe da raggiungere. Il mare, oggetto di oniriche e romantiche poesie, itinerario di mete infinite, diventa l’oscurità imprevedibile degli incubi peggiori. Jasmine e Yousseff cercano di arrivare in Danimarca per ricongiungersi con un membro della famiglia d’origine e l’arrivo di Piero nelle loro vite porta un barlume di speranza. Il ragazzo isolano sente, sin dal primo incrocio di quello “sguardo impaurito”, di salvare quelle fragili vite in fuga e portarle sulla terra ferma, ma le sorprese non mancano.
L’intervista con l’autore al seguente link: https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=AdLllL1N_uw 4 Donato Cutolo,vinsieme a Sergio Rubini e Rita Marcotulli continueranno il tour teatrale dando appuntamento al prossimo inverno 2019. (Le dichirazioni di Sergio Rubini su Occhi chiusi spalle al mare : https://www.youtube.com/watch?v=PrH3EZ94tzg&t=8s)
Erano diversi, erano complementari, in quel giorno d’agosto sottratto per sempre a quanto sarebbe accaduto dopo. Lo raccontano loro stessi, involontariamente, schietti come il riso immortalato, attraverso quegli autoritratti rubati ai loro compagni in armi, e in amore, nella breve estate dell’anarchia, a Barcellona.
(dal libro “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek). Una donna forte, coraggiosa, insaziabile, curiosa fino alla morte, prima fotografa caduta su un campo di battaglia, giovane compagna di Robert Capa. “La ragazza con la leica” è Gerda Taro. Il romanzo della scrittrice ebreo-polacca naturalizzata italiana Helena Janeczek, vincitrice del premio strega 2018, è una storia originale ricostruita su fonti autentiche. La descrizione delle vita di quei ragazzi degli anni Trenta, le istantanee di una dura giovinezza senza tempo, la crisi economica, l’ascesa del nazismo e le ostilità che colpivano in Francia soprattutto gli ebrei e chi era di sinistra, sono parte integrante dell’epoca in cui Gerda è vissuta ed è caduta, lasciando un cuore valoroso pulsare per sempre.
A chi viaggia con la fantasia, buona lettura e buone vacanze dalla redazione di Appia Polis!