LA LEGA CONQUISTA ANCHE L’ALTO CASERTANO

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PONTIDA: Mastroianni, Castiello, Cantalamessa e rappresentanti dell’alto casertano

La Lega di Salvini rastrella tantissime adesioni nell’alto casertano.

Luciano Fatigati e Angelo Moretta (Tora e Piccilli), Cristian De Angelis e Valentina D’Ascoli (Vairano Patenora), Nino Santantonio (Roccamonfina), Franco Amato (Baia e Latina), Angelo Piccirillo (Caianello), Rita Alberigo e Marco Miele (Galluccio), Salvatore Cardillo (Mignano montelungo), Giammarco De Paolera (Piedimone Matese), Sandro De Frsncesco (Piana di Monte Verna), Domenico Parisi, Carmela Fatigati e Luigi Cerbo (Presenzano), Mario Riccio, Nicola Di Zazza e Gianfranco Ravini (Rocca d’Evandro), Alessio Gigante (S. Pietro infine), Luigi Rega (Ailano) e Giovanni Di Salvo (Conca della campania) sono solo alcuni di coloro che, cinque mesi fa, animarono la campagna elettorale delle elezioni politiche del 4 Marzo scorso per il partito di Matteo Salvini. Infatti i candidati di allora Pina Castiello, Gianluca Cantalamessa e Salvatore Mastroianni, oggi rispettivamente sottosegretario di Stato, coordinatore regionale del partito e coordinatore provinciale di Salvini a Caserta, inaugurarono e visitarono in più occasioni i diversi comitati elettorali della ‘Lega Salvini premier’ che spontaneamente, e con assoluto spirito di servizio, si andavano organizzando sul territorio dell’alto casertano.
Archiviata la campagna elettorale con uno strepitoso risultato percentuale, molti di loro hanno preso parte all’inizio di Luglio alla trasferta di Pontida e la scorsa settimana hanno festeggiato, insieme al sottosegretario Pina Castiello e al coordinatore regionale Gianluca Cantalamessa, lo nomina di Salvatore
Mastroianni a coordinatore provinciale del partito per l’intera terra di lavoro.
Da mesi, sui territori dell’alto casertano, si registrano non solo numeri importanti, ma anche presenze qualificate e qualificanti dal punto di vista politico, avendo sempre alta l’attenzione rispetto ad eventuali operazioni di trasformismo politico che in un partito come la Lega, che cresce così rapidamente e si avvia ad essere il primo partito nazionale, potrebbero purtroppo verificarsi. Quindi porte aperte per tutti, ma con attenzione ai trasformismi.