(f.n.) – Le temperature troppo alte mettono a rischio gli equilibri mentali, la “stiratina” al botulino appena eseguita, le già precarie condizioni grammaticali di qualche aspirante al salto politico di qualità …insomma la probabile liquefazione della ragione e del controllo, è un rischio in agguato per tutti…quindi…assumere decisioni importanti nel primo pomeriggio, quando persino l’aria condizionata, che nella palazzina bianca in fondo al parco, generalmente circola “a palla”, non ce la fa, significa correre consapevolmente il rischio di scivolare nell’errore…ah… se i cittadini/utenti o gli addetti ai lavori nutrissero un serio interesse per ciò che avviene nell’universo/mondo della sanità locale e campana, in barba al dovere, allo spirito di servizio ed alle regole…potremmo addirittura definirci una comunità civile…Purtroppo neppure “chi di competenza” sembra essere attento, agli strafalcioni che compaiono sugli atti pubblici o alle decisioni che si assumono improvvidamente, proprio a causa, (speriamo sia solo quella la causa), del caldo…e che andranno a ripercuotersi, inevitabilmente su coloro che dovranno giocoforza incrociare sul loro cammino l’Aorn di Caserta… Ma quelli che contano sembrano essersi messi d’accordo per fare tutto e subito… e soprattutto farlo al caldo… il grande rendez vous deluchiano era infatti previsto per il 2 agosto. Infatti ieri mattina il piccolo mondo antico della sanità locale, ha potuto osservare commosso, con quanta lena la direttrice sanitaria trotterellasse, sommersa da cartelle e cartellette, si presume alla volta dei sacrari della Regione Campania…chissà se prima di uscire dalla palazzina bianca la quota rosa della Sacra Trimurti si è ricordata, che all’appello manca la delibera di nomina del direttore dell’Uoc Risk management…chissà come mai…E passiamo agli errori da caldo asfissiante…a prescindere dai direttori sanitari che fanno i capidipartimento alla faccia della giurisprudenza, dai medici che compaiono in tutto il loro new incarico e splendore, nel piano delle performance, pur non avendo ancora vinto l’avviso pubblico relativo…oggi parliamo dei responsabili del servizio Prevenzione e Protezione che vengono nominati per avviso pubblico e non per nomina fiduciaria…ahiahiahi la nomina del RSPP è un dovere non delegabile del datore di lavoro, secondo quanto stabilito dall’art.17 del Dlgs 81/08 che indica quali siano i compiti che il datore di lavoro non può delegare ad altre figure interne all’azienda ovvero la nomina appunto del RSPP e la valutazione dei rischi e redazione del DVR. Sarà stata quindi una botta di calore quella che ha indotto nell’errore i tre eroici scudieri deluchiani che, invece di elaborare un piano di tutela per la conservazione dei neuroni, hanno pensato bene di varare una delibera, la 556 del 16 luglio 2018 relativa all’avviso di selezione interna per titoli e colloqui per l’attribuzione dell’incarico di responsabile della Uosd servizio di Prevenzione e Protezione…Se la direzione non era in grado di procedere ad un incarico fiduciario, non era il caso che facesse un harakiri pubblico di tale portata…apprezziamo comunque la modestia….Purtroppo non finisce qui…hasta la vista!
Ci si potrebbe domandare perché fare un avviso pubblico per rspp quando non serve, perché un dirigente presenta un piano performance senza ancora aver vinto l’avviso pubblico, perché si permetta ai dirigenti che non hanno vinto l’avviso pubblico di mettersi in ferie il giorno dopo le nomine creando difficoltà ai colleghi in servizio, ci si potrebbe domandare perché ancora non si è fatto nulla per il comparto, ci si potrebbe domandare perché non si è fatto nulla per tutte le gare in sospeso, ci si potrebbe domandare : perché devo pagare le tasse per finanziare un ospedale la cui gestione è apertamente fallimentare. Mi spieghi questo dottoressa. A me interessa avere un infermiere quando suono il campanello e un’assistenza decente
Buffoni, buffoni.
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