CAPODRISE – “Capodrise contemporanea” è stata la più grande rassegna tematica dedicata all’arte contemporanea della storia della città. La prima edizione ha preso il via nel luglio del 2017 e, con una solida e densa programmazione, si è sviluppata in 12 mesi; attraverso 43 eventi, ha richiamato più di 3mila presenze e l’attenzione delle più autorevoli testate giornalistiche italiane e straniere. Si è distinta, innanzitutto, per lo sviluppo di una traccia portante, declinata nel titolo “In cerca del padre”, che ha annodato il cartellone: un viaggio nella crisi di valori e tradizioni della società contemporanea e nelle sue conseguenze sulle nuove generazioni, disorientate da un futuro senza memoria e senza coscienza storica. Per l’alta valenza culturale e artistica, “Capodrise Contemporanea” ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio di Mibact, Regione Campania, Consiglio Regionale della Campania, Provincia di Caserta, Italia Nostra e Ordine degli Architetti della Provincia di Caserta. Fra i risultati raggiunti, forse, quello più entusiasmante è stato la nascita della rete di istituzioni scolastiche (il Liceo artistico “Buccini” di Marcianise, il Liceo artistico “Righi Nervi” di Santa Maria Capua Vetere, il Liceo classico e scientifico “Quercia” di Marcianise, l’Istituto comprensivo “Cavour” di Marcianise e l’Istituto comprensivo “Gaglione” di Capodrise) che ha supportato la rassegna, innestandosi con eventi, tra cui “Studenti a Palazzo”, che hanno arricchito l’offerta. Il 7 novembre 2017, le scuole partner e il Comune di Capodrise hanno firmato un protocollo di intesa riconoscendo Palazzo delle Arti “Presidio culturale territoriale”, spazio dove sviluppare percorsi di formazione e di didattica non convenzionali. “Capodrise contemporanea” è riuscita anche a proporre un modo nuovo di fruizione dell’arte contemporanea, in cui l’osservatore ha svestito i panni dello spettatore ed è diventato attore, coautore dell’opera, e la creazione ha supera la dimensione contemplativa e si è trasforma in esperienza. In un’ottima di massima inclusione, preziose sono state la partecipazione dell’ENS (Ente nazionale sordomuti), che ha supportato alcuni eventi con traduzioni nella lingua dei segni (LIS), e la presenza di opere riprodotte in formato 3D per soggetti ipo e non vedenti. Impressionati, i numeri di “Capodrise contemporanea”: 30.500 persone raggiunte sulle piattaforme sociali; 3.000 presenze agli eventi; 1.120 social follower attivi; 70 Artisti coinvolti; 43 eventi realizzati; 15 giornate formative; 13 laboratori didattici. Uno sforzo produttivo, artistico ed editoriale che non ha precedenti in città, reso possibile dalla sensibilità del sindaco Angelo Crescente, dell’assessore alla Cultura Antonella Marotta, della presidente della commissione Cultura Luisa D’Angelo, dalla generosità di tutti gli artisti/ospiti e, soprattutto, dall’impegno diretto, volontario e gratuito di un gruppo di lavoro coordinato dal curatore d’arte Michelangelo Giovinale e dal giornalista e consulente editoriale Claudio Lombardi. La rassegna, nelle prossime edizioni, continuerà ad analizzare, attraverso i linguaggi delle arti visive e delle arti contemporanee, temi e fenomeni che segnano la vita di ognuno, suggeriti dai luoghi, dalle storie, dal talento di uomini (Domenico Mondo, Elpidio Jenco, Andrea Sparaco, Andrea Martone) che, oggi, rappresentano il vero patrimonio comune della città di Capodrise, da raccogliere e da trasmettere.