CASAGIOVE – La questione della manutenzione delle strade al centro del nuovo attacco del gruppo consiliare “Casagiove nel Cuore”, costituito dall’ex assessore ai Lavori Pubblici Danilo D’Angelo, l’ex presidente del Consiglio Comunale Marianna Barattini, ed i consiglieri Ferdinando Illiani, e Rosa Russo. Il gruppo, oggi all’opposizione, denuncia l’assenza di copertura finanziaria per l’annunciato rifacimento del disastrato manto stradale.
“Come è noto – spiegano – l’Amministrazione Comunale di Casagiove il 28 maggio scorso ha inoltrato una richiesta di finanziamento alla Regione Campania per il rifacimento del manto stradale di alcune strade cittadine, per un importo di oltre 1,2 milioni di euro, approvando e allegando alla richiesta solo un progetto di fattibilità carente rispetto a quanto previsto dal Codice degli Appalti.
Ti tale iniziativa, l’amministrazione lascia intendere che sia stata avviata una procedura per il finanziamento e la esecuzione dei lavori.
Oggi scopriamo che, come prevede il bando regionale, avendo l’amministrazione comunale redatto e approvato solo un mero progetto di fattibilità, potrà essere finanziato esclusivamente la progettazione esecutiva degli interventi e non la loro realizzazione.
Per cui, sempre che venga finanziato il progetto esecutivo, con i tempi che occorrono per farlo, occorrerà trovare le risorse finanziare per realizzare l’opera.
Questo significa che per almeno altri due anni, se non di più, continueremo ad avere le strade così come le vediamo, con continue richieste di risarcimento da parte di cittadini che danneggiano le proprie auto.
L’assessore ai LLPP Melone ci ha accusato in più circostanze di aver lasciato solo macerie quando facevamo parte dell’amministrazione comunale, oggi vediamo che lui tende a prendersi cura di queste presunte macerie conservandole accuratamente, come anche ci ha accusato di non aver avuto capacità di programmazione nel settore.
Il bando regionale per il rifacimento delle strade comunale risale al 26 marzo 2018 e la scadenza per la presentazione delle domande era il 28 maggio 2018, e solo 13 giorni prima della scadenza, cioè il 15 maggio, il sindaco e l’assessore adottavano l’atto di indirizzo per l’incarico della progettazione. Pur avendo avuto a disposizione oltre due mesi per fornire un atto di indirizzo per una progettazione esecutiva degli interventi che ci avrebbe consentito di accedere direttamente al finanziamento dell’opera invece che per la sola progettazione esecutiva, tardivamente ci si è accorti del bando e ci si è limitati a chiedere il finanziamento per la sola progettazione allegando, si ripete, un progetto di fattibilità superficiale e approssimativo rispetto alla realtà territoriale che crediamo non verrà finanziato. E questa, signor assessore Melone la chiama capacità di programmazione? Questo la chiamate capacità e competenza politica e amministrativa?
Intanto, l’autorità giudiziaria notifica avvisi di garanzia, dai quali emerge che da un anno, cioè da quando l’assessore Melone siede sulla poltrona dei LLPP, dagli uffici del suo assessorato non si è stati capaci di sistemare un piccolo tratto di fogna per evitare lo sversamento sul suolo di liquami, ciò nonostante fossero stati forniti atti di indirizzo forti e chiari per la soluzione del problema.
Da questo quadro – concludono – emerge una manifesta incapacità politica e amministrativa, che non fa certo il bene della città, che non si prende cura del bene comune, e che dovrebbe far riflettere seriamente alcuni sulla necessità delle dimissioni”.
