di Silvana Narducci
Il confronto politico e la critica dura contro i rappresentanti del “potere” sono un risvolto – non necessariamente negativo – della politica attiva sul territorio…ma quando la critica diventa insulto…insulto irripetibile, becero e vergognoso, beh questo non si può accettare.
E’ quanto accaduto a Napoli alla giovane assessora (adesso pare si dica così…) alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente, “colpevole” di aver postato, dopo una visita al farmacista pestato da un ambulante straniero nella zona del Vasto, un commento di aperta critica ai Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) in favore degli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Mentre nei Cara e nei Cas si fronteggia la prima emergenza, con situazioni di estremo disagio e mala gestione più volte accertate, secondo alcune esperienze in Italia, nella rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo, il lavoro di integrazione sembra riesca a produrre risultati positivi, soprattutto nel controllo e nella trasparenza. Ma a patto che il flusso da integrare non sia eccessivamente alto..e questo può essere un problema. L’assessore Clemente sostiene, quindi, una tesi legittima, che si può condividere o meno, su cui si può ragionare, mentre si naviga a vista alla ricerca della giusta rotta in questo mare caotico dell'”accoglienza”.
Ma il lord inglese dell’oceano di facebook non è riuscito a trovare altri argomenti per controbattere se non l’augurio di violenze e stupri ed un minaccioso “quindi statt accort e nun te fa vede’”. Il coraggioso ammiraglio del mare di internet si sarà probabilmente sentito legittimato dalla presenza al governo di Matteo Salvini…una convinzione suggerita dall’ignoranza, di certo…figurati se Salvini si sogna di legittimare quattro teste calde! Non può permetterselo e lo sa bene, e mai lo farà.
Immediata, e doverosa, la solidarietà del gruppo DemA della Municipalità 4 postata oggi sulle pagine fb che riportiamo e a cui ci associamo.
