Il Cerusico, dal cuore tenero, seppur vegliardo, ha avuto un sussulto di orgoglio in questi ultimi giorni, quando si è sentito, come cittadino di Caserta, investito di così grande e “meritevole” attenzione da parte del nuovo Governo insediatosi all’indomani delle elezioni del 4 marzo. Il nuovo Ministro dell’Interno chiede il taglio dei cinque miliardi stanziati per l’immigrazione, per Milena Gabanelli, invece, “bisogna andare a Bruxelles a farsi dare quei cinque miliardi per mettere in piedi un sistema che consenta una gestione dell’immigrazione civile, regolata, in un sistema di lunga prospettiva, con persone preparate. E farla finita con l’affidamento dall’accoglienza a cooperative chiavi in mano“ (Radio Capital, 04.06.2018). Poi, durante il suo discorso di insediamento e di richiesta della fiducia al Senato, ha rincarato la dose il neo Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte, il quale sempre in tema, ha dichiarato “…..metteremo fine al business dell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà“. E poi, Iwobi, il leghista nigeriano: “Il finto buonismo rovina l’Africa. Macché solidarietà, è business“.
Un esordio, quello del nuovo Governo, a dir poco sconvolgente alla luce di quanto preannunciato, in tempi non sospetti, da Il Cerusico nel suo scritto del 12.02.2018, verificare per credere. O, addirittura nel suo intervento del 07.05.2018!!! Nemmeno la Sibilla Cumana sarebbe riuscita in tanta preveggenza. “…….Il Cerusico, visto il tema, trova la Delibera n. 621 del 12.05.2017, sempre per l’assistenza agli extracomunitari che salda le spese sostenute, Euro 2.800.000, per gli anni 2013, 2014 e 2015 e previste dal Progetto “Demetra” che “sostiene le cure ambulatoriali ed ospedaliere” dei migranti. A seguire, con Delibera n. 1188 del 22.9.2017, si emette bando per l’assunzione (per anni 1 eventualmente rinnovabile!) di varie qualifiche professionali in virtù del Progetto “Demetra” di cui alla Delibera n. 621/17 e con la previsione di spesa di Euro 876.800. Delibere, queste, che dimostrano inoppugnabilmente l’esistenza decennale e consolidata di servizi deputati all’assistenza sanitaria per gli STP (Stranieri Temporaneamente Presenti). E torniamo, così, alla 248 del 2018. Già sembra alquanto insolito che una Asl si faccia promotrice e traino per “rinforzare l’azione di screening sanitario nei confronti dei migranti” residenti nei già preesistenti C.A.S. e S.P.R.A.R., avvalendosi non già dei propri Servizi istituzionali, bensì attraverso Onlus e/o Cooperative, triplicando una spesa suddivisa, così, tra Asl (vedi Delibere 621 e 1188), CAS E SPRAR (già sovvenzionati dal Ministero degli Interni) , in più Onlus e Cooperative, ora eventualmente foraggiate dai Fondi Europei per il tramite della stessa Asl! Pazzesco!!!…… Come si giustifica quindi un Bando per i Fondi Europei per altri eventuali 15 milioni di Euro che si andrebbero ad aggiungere agli altri 7 milioni e mezzo già spesi per gli stessi identici servizi ai migranti??? Il Cerusico, ora ha le meningi stanche, attende però con atavica pazienza gli sviluppi che ci saranno. Eccome se ci saranno!!!” Ricordate? (Il Cerusico, 07.05.2018). E fin qui la faccenda del business dell’accoglienza. Poi, sempre all’Asl di Caserta, dove per ogni “emergenza” si presenta l’occasione ghiotta per mercanteggiare, non possiamo non rammentare il Progetto “Screening Oncologici Terra dei Fuochi”, grazie al quale si è creato il giusto viatico per assumere persino il figlio di un plenipotenziario dell’Ente di Via Unità Italiana, e grazie al quale vengono a pie’ sospinto assunti co.co.pro. figli, nipoti ed accoliti di ogni sorta. Con un dispendio economico di cui non si riesce più a tenere il conto. Ed anche qui il Presidente Conte forse si riferiva all’Asl di Caserta, o no? “……Quello del conflitto di interessi è una vexata quaestio e queste interruzioni dimostrano che ciascuno ha un piccolo conflitto d’interesse da risolvere”. Sono parole che valgono solo per altri o anche per la Dirigenza dell’Asl? Quanto vorremmo essere smentiti!!! Ipocriti e farisei!!! E, sempre come la Sibilla Cumana, ci conforta ancora il neo Ministro dell’Ambiente, Generale Sergio Costa, il quale così risponde ad un’intervista del Corriere della Sera del 04.06.2018: Lei però era diventato famoso nella battaglia nella Terra dei Fuochi… “Ed è una battaglia che come uomo non vorrei abbandonare”. E quante persone facevano parte della sua squadra? «Eravamo otto, non si lavorava meno di dodici ore al giorno. Ma non costavamo nulla allo Stato oltre il nostro stipendio, per le discariche usavamo il magnetometro che avevamo già in dotazione». Altro che decine e decine di co.co.pro.!!! Altro che figli Radiologi!!! Altro che milioni di fondi progettuali!!!
Dulcis in fundo, Il Presidente Conte, ha osato persino dichiarare che“……vogliamo rescindere il legame tra politica e sanità per renderla efficiente su tutto il territorio”. Attenzione caro Conte, queste nobili intenzioni, le ebbero anche i “verginelli” che l’hanno preceduta. Non a caso l’On.le Delrio l’ha invitata ad essere umile e a studiare poiché loro “delle nomine non politiche dei direttori sanitari, hanno fatto il decreto 126 del 2017. Studi, abbia l’umiltà di studiare. Non venga qui a fare lezioni. Prima studi”. Ha inteso, caro Conte? Vede Sig. Presidente, Il Cerusico, proviene da una Terra i cui avi, già ben 2000 anni fa, in virtù della loro ipocrisia e “cazzimma”, se ne lavarono le mani e mandarono alla Croce un certo Cristo. Da allora ne hanno fatta di scuola….E a nulla servono le ipocrite levate di scudi di qualcuno o l’ennesimo, annacquato “Decalogo sull’anticorruzione in Sanità”, questa volta prodotto, fresco fresco, dall’Ispe-Sanità, quando il marcio è insito in chi è preposto alla vigilanza.
E proprio in materia di Anticorruzione è il neo Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che tuona: «Risultati sotto le aspettative». Vi è la «necessità di rafforzare la lotta alla corruzione, individuando specifici percorsi di legalità nell’ambito Pubblica Amministrazione, operando, tuttavia, una semplificazione del quadro normativo vigente, in modo da consentire il riavvio degli investimenti nel settore dei contratti pubblici». E, visto che Raffaele Cantone ha dichiarato che il proprio mandato scade nel 2020, Il Cerusico avrà modo di dargli qualche prezioso suggerimento in merito. Senza necessariamente “il riavvio degli investimenti”, ma “individuando specifici percorsi di legalità”, ovvero, chiarezza, trasparenza, eticità, moralità, integrità del chi fa, cosa fa e come deve farlo!!! Senza se, senza ma (Il Cerusico, 19.03.2018).