AQUARIUS, I MIGRANTI ANDRANNO A VALENCIA ANCHE SU NAVI ITALIANE

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LO RENDE NOTO SOS MEDITERANEE IN UN TWEET AGGIUNGENDO CHE SI TRATTA DEL PIANO DI ROMA TONINELLI: “GIUSTO PRAGMATISMO POLITICO”

aquarius AQUARIUS, I MIGRANTI ANDRANNO A VALENCIA ANCHE SU NAVI ITALIANENottata trascorsa alla ricerca di una soluzione per la vicenda della nave Aquarius, scandita da tweet. “I naufraghi a bordo – si legge in uno dei messaggi di Sos Mediterranee – verranno trasferiti su navi italiane e condotti a Valencia”. È questo il piano predisposto dal Mrcc di Roma. “La nave Aquarius – aggiunge la ong – riceverà rifornimenti da un’imbarcazione italiana”. In un altro tweet Msf parla di un trasferimento di ‘alcune persone’ dall’Aquarius a navi italiane per fare rotta su Valencia insieme.

“Confermo, è stata una decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta ma hanno rifiutato. Stamane manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia”. Sulla vicenda dell’Aquarius – ha detto a ‘Circo Massimo’ il ministro Danilo Toninelli – c’è stato “il giusto pragmatismo politico che prima non c’era. Nessuno prima parlava di Malta che rispondeva negativamente” alle richieste di accoglienza. Non abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno” i migranti sono stati “soccorsi da navi italiane”.

“Le condizioni meteo nei prossimi giorni vanno a deteriorarsi per cui non potremo affrontare questo trasporto con tutte le persone a bordo. La soluzione che è stata individuata da Roma è di affidare 500 dei nostri soccorsi alla nave Dattilo della Guardia Costiera e a una nave della marina di cui non sappiamo ancora l’identificativo“. Così Alessandro Porro, a bordo della nave Aquarius, questa mattina durante la trasmissione Agorà, dopo avere confermato che “Valencia è stato indicato come porto sicuro”. “Siamo a ventisette miglia a Nord Est di Malta, abbiamo ricevuto questa mattina dei rifornimenti da parte di una nave italiana e abbiamo anche ricevuto la conferma scritta dal MRCC di Roma che il nostro rapporto safety sarà a Valencia”, aggiunge Porro. “Dal nostro punto di vista questo non è l’uso migliore e razionale delle risorse SAR perché in un momento in cui tutte queste imbarcazioni che dovrebbero fare soccorso in un posto in cui la gente muore, sono in realtà impegnate in un trasferimento lungo, che richiede giorni, questo inficia la capacità di soccorso e quindi ci dispiace pensare che questa situazione comporterà degli altri morti”.

Intanto la nave Diciotti della Guardia Costiera è in viaggio verso il porto di Catania con 937 migranti a bordo e due cadaveri. E dovrebbe approdare in giornata.

In nottata il presidente dell’Assemblea di Corsica, l’indipendentista Jean-Guy Talamoni, ha proposto con un tweet questa notte di fornire all’Aquarius l’accoglienza di uno dei porti dell’isola. “L’Europa – scrive Talamoni – deve affrontare la questione umanitaria in modo solidale. Tenuto conto della localizzazione della nave e dell’emergenza, la mia opinione è che sarebbe naturale aprire un porto corso per dare soccorso a queste persone in difficoltà”.

post salvini AQUARIUS, I MIGRANTI ANDRANNO A VALENCIA ANCHE SU NAVI ITALIANESullo sfondo il business che, per alcune Ong, rappresentano i migranti. Il ministro Salvini: “Alcune non fanno volontariato ma affari” – aveva detto – e “fungono da taxi”, dunque il Codice voluto da Minniti va rivisto perché non consente “di intervenire in maniera efficace”. “Sto studiando e lavorando per chiudere i rubinetti a monte: porte aperte per chi scappa veramente dalla guerra, porte sbarrate per tutti gli altri”