CASAGIOVE – La passione, il tormento, la ricerca interminabile della propria originalità, l’ispirazione mista alla natura istintiva della donna selvaggia e la contemplazione estetica del bello sono frammenti di un travaglio che conduce in un modo o nell’altro alla nascita di un’opera d’arte. Abbiamo raccolto l’invito di Laura Ferrante, curatrice della mostra “I colori dell’anima: le emozioni” al Quartiere Militare Borbonico di Casagiove fino al 13 giugno, e siamo ritornati per visitare l’exhibition nella sua tappa casagiovese. Accolti da un clima velatamente onirico, ci si è trovati nel bel mezzo di una jam session artistica tutta al femminile. Musica di sottofondo, finestre spalancate e una luce intensa sui volti delle 14 artiste, insegnanti e professioniste, provenienti da ogni parte d’Italia, che sabato 9 giugno, si sono date appuntamento per concedersi attimi di condivisione creativa sotto la direzione artistica della Master Elite Director Usa Marzia Di Somma. La sala principale dello spazio culturale d’eccellenza di Casagiove è stata la sede prescelta per la convention di formazione annuale, in cui si è dato vita ad una vera e propria lezione artistica basata sulla tecnica denominata “one stroke” di derivazione americana, di cui Marzia Di Somma ne è la portavoce ufficiale in ambito europeo. Un metodo importato dalla Florida che, come ci specifica proprio l’artista, consente di avvicinarsi facilmente alla pittura, anche senza avere una grande dimestichezza o preparazione tecnica né di disegno, né di pittura; in fondo per lei “L’allievo perfetto è quello che meno sa!”. Il team “one stroke” Italia da diverso tempo ha raggiunto un grande feedback, anche se nelle intenzioni della sua massima esponente, Marzia Di Somma, per adesso rimane circoscritto agli addetti del settore. Un modo del “fare arte” in cui la pennellata, il movimento, l’abbinamento dei colori e il clima di armonia rivelano forti suggestioni emotive.
Non poteva rimanere impassibile ad un evento di siffatta portata il consigliere incaricato alla Cultura, Gennaro Caiazza, che ha voluto vivere da vicino l’enfasi di una costruzione artistica innovativa e democratica. “Marzia Di Somma – ha dichiarato il consigliere – è entrata come ospite della mostra collettiva e, ci ha onorati, scegliendo la location casagiovese anche per la sua giornata di lezione formativa. Una decisione partecipata per far si che le sue allieve potessero dipingere immerse tra le sue opere e non solo. La sua proposta, quindi, è stata colta al volo rivelandoci, ancora una volta, le immense possibilità del nostro unico ed immenso contenitore di eventi”.
