Si vota solo oggi, domenica 10 giugno
I seggi rimangono aperti dalle 7 alle 23. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. In caso di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci, si voterà domenica 24 giugno.
Domenica i cittadini di 761 comuni italiani sono chiamati alle urne per eleggere i sindaci e i consigli comunali. 94 i comuni interessati in Campania
COMUNI AL VOTO IN CAMPANIA
COMUNI NEL CASERTANO
Alife, Caiazzo, Cancello ed Arnone, Cellole, Galluccio, Gricignano di Aversa, Letino, Lusciano, Maddaloni, Orta di Atella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, San Tammaro, Sant’Angelo d’Alife, Teano, Vitulazio.
COMUNI NEL NAPOLETANO
Afragola, Boscoreale, Brusciano, Caivano, Calvizzano, Casandrino, Castellammare di Stabia, Cercola, Cicciano, Cimitile, Forio, Ottaviano, Palma Campania, Pollena Trocchia, Qualiano, San Giuseppe Vesuviano, San Vitaliano, Sant’Agnello, Scisciano, Volla.
COMUNI IN IRPINIA
Aquilonia, Avellino, Bagnoli Irpino, Cairano, Caposele, Casalbore, Conza della Campania, Forino Gesualdo, Greci, Lapio, Lauro, Marzano di Nola, Mugnano del Cardinale, Quadrelle , Rocca San Felice, San Potito Ultra, Sant’Angelo dei Lombardi, Summonte, Torre Le Nocelle, Vallata.
COMUNI NEL SANNIO
Arpaise, Bucciano, Castelpagano, Ceppaloni, Frasso Telesino, Morcone, Ponte, Pontelandolfo, Puglianello, San Leucio del Sannio, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Salvatore Telesino, Vitulano.
COMUNI NEL SALERNITANO
Aquara, Atena Lucana, Calvanico, Campagna, Castelcivita, Giungano, Laviano, Montecorvino Rovella, Novi Velia, Olevano sul Tusciano, Pellezzano, Perito, Polla, Pontecagnano Faiano, Roccagloriosa, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, San Mango Piemonte, Scala.
COME SI VOTA
Esistono due differenti modalità di voto: la prima riguarda i comuni con meno di 15.000 abitanti (18 Comuni in Campania) e la seconda riguarda i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
Nel primo caso nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto.
Nei comuni più popolosi invece l’elettore può votare per una lista attribuendo così il voto anche al candidato sindaco collegato (tracciando il segno sul relativo contrassegno di lista) oppure può votare solo per il candidato sindaco non esprimendo la preferenza per alcuna lista.
Si può votare per un candidato sindaco e per la lista ad esso collegata o in alternativa può votare per un candidato sindaco e per una lista non collegata (c.d. “voto disgiunto”).
Infine l’elettore potrà manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere.
L’elezione del sindaco è contestuale a quella dei consiglieri comunali collegati alla medesima lista.
Nei comuni sino a 15.000 abitanti è eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti ed alla lista vengono attribuiti tanti voti quanti quelli attribuiti al sindaco.
Alla lista del candidato sindaco eletto vengo assegnati i 2/3 dei seggi assegnati al consiglio, i restanti seggi vengono ripartiti proporzionalmente tra le altre liste nell’ambito di ciascuna lista i candidati vengono eletti consiglieri secondo l’ordine delle cifre individuali, costituite dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza.
Nei comuni più popolosi di 15mila abitanti è eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, se nessun candidato riesce a ottenerla si procede al ballottaggio a cui partecipano i due candidati più votati alla prima tornata e risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto la maggioranza relativa.
Non sono ammesse al riparto dei seggi le liste che abbiano ottenuto meno del 3 per cento dei voti.
I documenti per accedere al voto
L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento d’identità con foto, valido o anche scaduto purché consenta l’identificazione e la tessera elettorale.
In caso di smarrimento, deterioramento o furto, oppure in caso di completamento degli spazi sulla tessera, è possibile richiedere il duplicato presentandosi di persona all’Ufficio elettorale del proprio comune, che resterà aperto per tutta la giornata del voto.
Gli italiani all’estero
Gli italiani residenti all’estero possono votare alle elezioni amministrative venendo in Italia a votare presso il comune di iscrizione nelle liste elettorali.
A tal fine i comuni inviano ai nostri connazionali all’estero le cartoline-avviso con l’indicazione della data della votazione.
Per le elezioni amministrative non è, infatti, previsto il voto per corrispondenza all’estero.