ASL, QUA ASSUMO CHI DICO IO E COME DICO IO!

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INTANTO AUMENTA IL CONTENZIOSO CON IL PERSONALE INTERNO

Bilancio Pluriennale 2018-2020, contabilizzata un’apposita voce: Fondo rischio contenzioso personale dipendente”! Euro 400.000,00. Secondo Il Cerusico, mai previsione sarà sicuramente più sballata, perché il norcino ha seri motivi di ritenere che, alla luce dei contenziosi che sappiamo in essere e di quelli che si apprestano a partire, sicuramente la cifra sarà molto, ma molto più cospicua! Inoltre, Al punto b) pag. 2/3 del Conto Economico, troviamo la voce: Consulenze, collaborazioni, interinali, altre prestazioni di lavoro non sanitarie per una spesa di Euro 1.349.000,00. Orbene, queste due voci del Bilancio, vanno di pari passo e devono essere considerate una la faccia dell’altra. E proviamo a capire perché. Da Appia Polis del 29.05.2018 leggiamo: “È appena il caso di domandarci e domandare alle Loro Ineffabili Signorie, per quale motivo non siano stati revocati e sottoposti a Concorso Pubblico, ad esempio, gli Incarichi del Servizio Controllo Interno di Gestione, della Formazione, della Qualità o del Socio Sanitario? L’operazione kafkiana posta in essere, ancora una volta, lascia intendere una gestione del potere artatamente sfacciata e priva di logica amministrativa ed inoltre legittima il sospetto circa la solita gestione “tiritera” politico-clientelare, orientata a favorire tizio e caio ed il nipote di sempronio”. Queste sono le risultanze, non di poco conto di un articolo di Francesca Nardi, ad esempio, relative alla mannaia sferrata sulle esautorate 140 Unità Operative Semplici e 1 ASL, QUA ASSUMO CHI DICO IO E COME DICO IO!Dipartimentali, per la qual cosa, sembra molto probabile un esposto presso la Procura di S. Maria C.V. avendo ad oggetto “abuso di ufficio”. “E con questo ho detto tutto” diceva Totò. Senza contare il contenzioso che scaturirà da decine di professionisti così rocambolescamente danneggiati. Ma avremo modo di parlarne, eccome!

In sintesi, in materia di nomine dei ben 140 Dirigenti delle Unità Operative Semplici e Semplici Dipartimentali che di qui a poco saranno ufficializzate grazie all’Avviso Pubblico di cui alla Delibera n. 667 del 23.05.2018, gli aspiranti Dirigenti UOS e UOSD, dovranno presentare i curriculum ai propri diretti superiori, Dirigenti di Strutture Complesse o Direttori di Dipartimenti, i quali, a loro volta, dopo aver vagliato i curriculum, dovranno consegnare al Direttore Generale dell’Asl, Mario De Biasio, le proposte di nomina per quelle specifiche dirigenze. E da qui potrebbe scaturire l’ennesimo coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria. Infatti, capita che, ad esempio, i Medici, e diciamo Medici laureati in Medicina e Chirurgia, dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Alcologia e quelli del Sert di Maddaloni, dovranno passare al vaglio di una Psicologa! Trattasi di Lilia Nuzzolo, Psicologa Capo Dipartimento delle Dipendenze! Utilizzata peraltro anche in precedenti commissioni esaminatrici di Concorsi Pubblici per Medici! Ora, Il Cerusico, rozzo norcino, chiede a De Biasio e a Correra, i quali dovrebbero essere Medici, come può una Psicologa valutare dei Sanitari che quotidianamente somministrano terapie farmacologiche? E ancora, come può il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, il cui contratto è scaduto, e mai rinnovato, a giugno del 2017, valutare altrettanti Dirigenti di Strutture Semplici? Con quale legittimazione? Stessa cosa dicasi per tutti quei Dirigenti di Strutture Complesse scaduti da tempo o nominati per grazia ricevuta! Vedi Strutture Complesse Controllo di Gestione, Socio Sanitaria, Qualità, Formazione, etc. etc.? Ci ritroveremo 140 Dirigenti illegittimi e, quindi, non suffragati dalla legittimità dei loro esaminatori? (Appia Polis, 30.05.2018). Un modus agendi, perciò, che riserverà, ne siamo certi, valanghe di ricorsi e conflittualità giuridico-amministrative. D’altronde, già su un altro fronte, quello dell’Ospedale di Sessa A., sembra che lo stesso Direttore, Giovanni Lettieri, non abbia i numeri per governare l’Ospedale San Rocco. (Appia Polis, 29.05.2018).2 ASL, QUA ASSUMO CHI DICO IO E COME DICO IO! E, poi, ci si meraviglia se troviamo Odontotecnici che fanno i Dentisti, i Cerusici che tirano denti, fanno gli ostetrici, curano le emorroidi!

Andiamo ora al punto b) pag. 2/3 del Conto Economico, ovvero alla voce: Consulenze, collaborazioni, interinali, altre prestazioni di lavoro non sanitarie. E per trattare di questo argomento, Il Cerusico si rifà alla “Regolamentazione  delle collaborazioni nella PA con la prima parte dell’articolo 7, comma 6,  evidenziando le modifiche disposte dal d.lgs 75/2017” che, tra le altre recita: “per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: a) l’oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall’ordinamento all’amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell’amministrazione conferente;
b) l’amministrazione deve avere preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;
c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata;
d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione; non è ammesso il rinnovo; l’eventuale proroga dell’incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’incarico
”. Da notare che: 1) l’incarico è “causale”: occorre, cioè, dimostrare che sussistano le “specifiche esigenze” non rimediabili utilizzando il personale in servizio. Come avviene tutto questo? Attraverso Avvisi Pubblici Interni, ad esempio. E all’Asl di Caserta? Nessun Avviso Interno. Una prassi ormai consolidata nel tempo, a dimostrazione di quanto sia forte l’intento squisitamente clientelare dell’utilizzo dei cosiddetti Progetti. A conforto di quanto va affermando il cervellotico Cerusico, e forte della notizia certa di qualche esposto depositato presso la Procura della Corte dei Conti di Napoli, giungono le relazioni dell’Avv. Rosa Francaviglia e della Dr.ssa Elena Brandolini, entrambe Magistrati della Corte dei Conti le quali affermano che: ”Secondo il consolidato orientamento della Corte dei Conti, l’affidamento dell’incarico a terzi potrà dunque avvenire solo laddove la P.A. non sia in grado di far fronte ad una particolare e temporanea esigenza con le risorse professionali presenti in quel momento al suo interno. Ergo: è precluso alle P.A. affidare, mediante rapporti di collaborazione, i medesimi compiti che sono svolti dai dipendenti dell’amministrazione, proprio al fine di evitare una duplicazione delle funzioni ed un aggravio di costi. L’impossibilità per l’amministrazione conferente di procurarsi all’interno della propria organizzazione le figure professionali idonee allo svolgimento delle prestazioni oggetto dell’incarico, da verificare mediante una reale ricognizione; la specifica indicazione delle modalità e dei criteri di svolgimento dello incarico; la temporaneità dell’incarico; la proporzione fra compensi erogati all’incaricato e le utilità conseguite dalla amministrazione. Tali condizioni devono tutte coesistere e nessuna esclude l’altra; in caso contrario ben possono ravvisarsi gli estremi di responsabilità amministrativa”. Bene, Il Cerusico, con un suo prossimo intervento sciorinerà alle due autorevoli 3 ASL, QUA ASSUMO CHI DICO IO E COME DICO IO!Magistrati, tutta una serie di documentazioni probanti di quanto all’Asl di Caserta, in spregio ad ogni norma, si fa un utilizzo sfacciato ed economicamente  malevolo di questi CO.CO.CO. o CO.CO.PRO(fittatori) e loro complici.

5 Commenti

  1. Risorse interne per incarichi temporanei ed è possibile utilizzare il proprio personale invece di professionisti esterni con notevole risparmio di spesa ex art 53 dlgs 165/2001

    • Gent.ma Dr.ssa e ci meravigliamo! Le Professionalità, le Eccellenze fanno ombra alla mediocrità di quelli che all’inzio delle Rubriche de Il Cerusico sono stati definiti, non a caso i “Parvenus” delle ns. Amministrazioni a tutto tondo. Ci meravigliamo se, ancora nel 2018, si porta avanti la politica del “piatto di maccheroni”? E tanto basta. Ci meravigliamo se l’Asl di Caserta ha il record nazionale di 70 milioni di Euro annui di tassi di fuga di pazienti verso altre Regioni? Non posso, quindi, che esprimerLe tutta la mia solidarietà rispetto ad una mortificazione umana e professionale. Cordialità, Il Cerusico

    • Ciao Enzo, la tua onestà intellettuale non ti permette di comprendere come le figure dei co.co.co. e co.co.pro. per Progetti creati ad arte, servono per sistemare figli, nipoti e consorti. Il risparmio economico è solo un dettaglio dato che i fondi provengono dalle tasche dei contribuenti e non dei Parvenus della Sanità nostrana. Sta tutto qui il disastro dei conti pubblici. La legge non prevede, o perlomeno non ha mai fatto pagare di tasca propria nessun Dirigente!!! Chissà, un giorno, forse. Cordialità Il Cerusico

  2. Dal 1987 resp.del servizio biotecnologie cellulari dell’ematologia di aversa ,che è la base di diagnosi delle malattie ematologiche ,non è stata inserita nell’atto aziendale ,nessuno lo sa ,si perché la sottoscritta ha pensato solo a lavorare ..Formazione in un campo?si posso dire di essere formata molto nel mio campo ,ma oggi a che serve se non sanno che esisto?l’ASL è come la politica pensa per sé ma non al cittadino malato.Non ci sono parole per fare un atto aziendale si deve prima vedere i servizi che servono e poi eseguire .Come mi è stato risposto non si può fare più niente

    • Gent.ma Dr.ssa e ci meravigliamo! Le Professionalità, le Eccellenze fanno ombra alla mediocrità di quelli che all’inzio delle Rubriche de Il Cerusico sono stati definiti, non a caso i “Parvenus” delle ns. Amministrazioni a tutto tondo. Ci meravigliamo se, ancora nel 2018, si porta avanti la politica del “piatto di maccheroni”? E tanto basta. Ci meravigliamo se l’Asl di Caserta ha il record nazionale di 70 milioni di Euro annui di tassi di fuga di pazienti verso altre Regioni? Non posso, quindi, che esprimerLe tutta la mia solidarietà rispetto ad una mortificazione umana e professionale. Cordialità, Il Cerusico

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