CULTURA: PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO CASERTA OTTIENE LA QUALIFICA DI “CITTÀ CHE LEGGE”

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CASERTA – Per il secondo anno consecutivo Caserta ha ottenuto la prestigiosa qualifica di “Città che legge”, un riconoscimento attribuito dal Centro per il libro e la lettura (Cepell), istituto autonomo che fa capo al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con l’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani. I parametri per il conferimento di questa qualifica sono ben precisi: la presenza di un numero adeguato di librerie in rapporto al numero degli abitanti, l’esistenza in città di librerie dedicate esclusivamente ai bambini, la presenza di biblioteche con la realizzazione di attività per i più piccoli (nella biblioteca comunale si svolge da tempo l’iniziativa “Nati per leggere”) e di biblioteche universitarie e scolastiche. Sotto questo punto di vista, Caserta vive una situazione positiva, in quanto ogni Polo facente capo all’Università “Vanvitelli” è dotato di una biblioteca di qualità e molto frequentata. Va ricordato che sul territorio comunale sono presenti 12 librerie e 19 tra biblioteche, istituzioni culturali, scolastiche e universitarie.

Altri parametri importanti sono la partecipazione, da parte delle biblioteche degli istituti scolastici, a progettualità organizzate dal Centro per il libro e la lettura (Cepell). A Caserta sia la “De Amicis” che la “Ruggiero – III Circolo” hanno intrapreso questo tipo di progetti. Infine, il Cepell e l’Anci hanno anche valutato positivamente gli eventi legati alle presentazioni di libri effettuati nella città di Caserta. C’è da dire che quest’anno la selezione è stata ancor più rigorosa, in quanto il numero delle città candidate è notevolmente aumentato.

“Questo nuovo riconoscimento che arriva dal Centro per il libro e la lettura e dall’Anci – ha commentato il sindaco, Carlo Marino – testimonia il notevole processo di crescita culturale che è maturato in città negli ultimi due anni. La nostra Amministrazione ha sempre messo la cultura al centro di ogni iniziativa, nella convinzione che essa rappresenti uno dei motori per la crescita civile e sociale di una comunità ma anche un’ottima opportunità di sviluppo economico”.