CASERTA – I docenti casertani si rivolgono ai senatori e parlamentari del M5S, eletti nei collegi locali, affinché si occupino finalmente di loro.
“Siamo abbandonati da anni da politici e sindacati, ed ignorati dal Miur che scarica sulla nostra pelle tutte le inefficienze e gli errori della Buona scuola, impedendoci di esercitare il diritto di poter rientrare a Caserta. La situazione è allarmante anche a Napoli e Latina. A Caserta sono stati pubblicati gli elenchi dei perdenti posto, ossia dei docenti di ruolo che a causa dei tagli agli organici perdono titolarità e devono presentare domanda di mobilità. Il Sud è sempre più penalizzato. La situazione è allarmante per ogni ordine di scuola. Non sappiamo se l’INPS ha provveduto ad inserire tutte le domande di pensionamento dei docenti che lasciano il lavoro, consentendo di poter mettere a disposizione quei posti per le mobilità. La scadenza è prevista per il 15 maggio, dopo dichè il Miur non terrà conto delle domande, il danno e la beffa! Sappiamo che è in corso la formazione del Governo, ma vi chiediamo di attivarvi in tempi urgenti, perché urgente è la questione. Vi chiediamo di convocare un tavolo tecnico con MIUR- Ufficio scolastico provinciale e regionale, Regione Campania e Prefettura di Caserta per squarciare il velo che copre la realtà: chiediamo trasparenza sugli organici, numeri precisi sui trasferimenti a seguito di sentenza contro algoritmo “Buona Scuola”, attivazione posti a tempo pieno, piano rientro docenti immobilizzati, dati sugli organici e controlli sulle 104. La Ministra Fedeli, eletta al Senato proprio qui a Caserta, ci ha ignorati. I sindacati tacciono. Ora possiamo contare solo su di voi, sapendo che i tempi sono stretti e la scarsa trasparenza regna sovrana”.
A confermare la situazione critica della scuola, contemporaneamente a quanto denunciato dai docenti casertani, il sindacato dei professori, GILDA, denuncia lo stato di criticità per i docenti in soprannumero a causa della riduzione delle classi e che avrebbero dovuto essere inseriti in sostituzione dei pensionati…ma anche qui si sta creando un nodo difficile da districare.
“La situazione degli organici di diritto della provincia è a rischio, – dichiara il Coordinatore provinciale Gilda Unams, la Prof ssa Patrizia Giovannini – i soprannumerari determinati dal calo di natalità registrato nella scuola dell’ infanzia primaria e dal dimensionamento di alcuni istituti, soprattutto Montessori/Milani di Terracina, potrebbero trovare ricollocazione per compensazione sui posti che dovrebbero liberarsi con i pensionamenti, che sono decisamente aumentati nel numero (oltre una settantina per esempio nella primaria), ma che a causa della mancata validazione e comunicazione dell’INPS, che non ne ha ancora completato la loro lavorazione, non saranno disponibili in tempo per le operazioni di mobilità del personale .
Di fatto l’INPS, tra l’altro anch’esso sottodimensionato, non ha ancora concluso la lavorazione di tutte le pratiche ne’ comunicato all’ ATP (ex USP) il numero effettivo dei collocamenti a riposo autorizzati , al fine di consentire all’ ufficio , di inserire al sistema, entro il 15 maggio prossimo, tutti I posti utili alle operazione di mobilita del personale docente di scuola dell’ infanzia e primaria.
Per tale motivazione, sarà alquanto difficile pensare al ricollocamento di tutti i soprannumerari finora individuati, come non sarà” probabile consentire il rientro da fuori provincia di molti che attendono da anni e soprattutto di coloro che subirono gli effetti del famigerato algoritmo prodotto dalla fase C della Buona scuola.
Rispetto poi alla scuola secondaria, l’Inps pare non abbia neanche iniziato la lavorazione delle domande, per cui per questi, sia pur non interessati da contrazioni di alunni, la situazione si prospetta ancora più confusa e complicata.
Ecco a quanti disservizi ci ha condotto la ’’Buona scuola!’’ che invece di migliorare, ha peggiorato tutta l’impianto organizzativo scolastico , spostando, spesso senza criterio né adeguata formazione, le competenze ad altri comparti, lontani e slegati dalle problematiche e dalle tempistiche della scuola!!!!
Magra consolazione sarà quindi consentire l’assegnazione provvisoria a chi invece cercava di rientrare definitivamente con il trasferimento permanente!!
La Gilda di Latina anche per questo continua a chiedere la totale revisione della Legge 107 /15 e sente sempre più la necessità che siano ripristinate le competenze agli uffici territoriali e provinciali, poiché più vicini alle peculiarità geografiche proprie dell’offerta formativa e del “sistema” scolastico provinciale.
Dalla Riunione in ATP del 9 maggio con le OOSS, le uniche positività “emerse sono quindi sole quelle del consolidamento di tutti gli organici dei posti comuni alla situazione di fatto dello scorso anno, e della concessione di un nuovo corso di indirizzo musicale, che, secondo le domande presentate e il primo criterio stabilito della copertura territoriale, sarà molto probabilmente assegnato al comune di Sermoneta.
Situazione differente rimane quella relativa all’autorizzazione regionale dei posti di sostegno per gli alunni h.
Infatti, i posti in OD di sostegno rimangono confermati solo rispetto al diritto dello scorso anno e ciò nonostante l’aumento degli alunni h gravi, quindi senza possibilità di idonea, specializzata copertura per tutti gli alunni disabili, gravi e medio gravi.
Ci si aspetta quindi che l’USR tenga concretamente fede alle promesse fatte e che assegni un maggior numero di posti in deroga, per tutte le tipologie di alunni, soprattutto in numero superiore rispetto ai 470 autorizzati lo scorso anno per il sostegno, così che si possa riportare l’insegnamento specializzato al giusto rapporto medio di 1/2 docenti/alunni previsto dalla sentenza n 80.
Da sempre la Gilda di Latina difende la professionalità’ e il diritto allo studio, per alunni e docenti, in tutte le opportune e competenti sedi.