(f.n.) – Stiamo maturando la convinzione che alla Sacra Trimurti piaccia “un sacco” essere nominata, qualunque siano i toni ed il significato della menzione…Una politica di tipo vetero-moscio e poco efficace, quella che suggerisce comportamenti del tipo: quando le critiche superano il livello di guardia, nel tentativo, vano, di tornare in pareggio, in fretta e furia si mettono in bella copia i coccodrilli della dignità perduta e si re-inviano al mittente lettere di encomio e tutto ricomincia…Ma…non è così che funziona signor Ferrante e santa Tetta del Parloescrivoimmemoredisé…perché i nostri modesti tentativi di richiamare la vostra attenzione sull’incredibile mole di incongruenze e contraddizioni, sulla quale si è già arenato il ferry boat che secondo le affermazioni ferragostane ed illusorie di De Luca, veleggia verso la Svezia, sono fondati su dati di fatto e derivano da attente riflessioni. Qualcuno di quei quattro scienziati che ruotano attorno al vostro capo, come gli anelli di Saturno, potrebbero chiedere: ma chi ve lo fa fare?, e noi risponderemmo: la consapevolezza di dover faticosamente oltrepassare una corte di servi per incidere… E parliamo di incongruenze che sono sempre una cosa di un fascino tale…Prendiamo una delibera a caso…per esempio la 270 del 26 aprile u.s.e leggiamo con attenzione…Si apprende che il direttore generale ha concesso ulteriore proroga del comando della dottoressa Laura Sorrentino di Castellammare, dirigente medico e dipendente a tempo indeterminato dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, presso l’Aorn “Santobono –Pausilipon” di Napoli, di sei mesi con scadenza il 31 ottobre c.a. E’ appena il caso di sottolineare che il primo “nulla osta” alla dirigente in oggetto, era stato rilasciato con delibera 44 del 25 gennaio 2012 e prevedeva la permanenza di un anno nell’Aorn partenopea …ma il comando, con successive deliberazioni era stato, appunto, prorogato fino ad 31 gennaio 2018. Ci si chiede quindi, per quale motivo l’Azienda Ospedaliera, in carenza di personale, continui a prorogare il comando ad un medico di direzione sanitaria, quando in maniera perfettamente contradditoria, bandisce un concorso, proprio per quelle mansioni dirigenziali. E sottolineando l’inadeguatezza di tale delibera in essere dal gennaio 2012, ci si chiede ancora: perché non autorizzare il trasferimento di tale dipendente? Ci si rende conto che si è in credito di circa 16 mensilità da parte dell’azienda ospitante?, ma soprattutto…per quale motivo la stessa autorizzazione non è stata concessa ad altri dipendenti che, per motivi di salute, hanno chiesto l’avvicinamento alla propria residenza familiare?, ed a conclusione…sedato il frastuono causato dal tonfo del sasso gettato nello stagno e affondato assieme alla coerenza, ci chiediamo quale peccato atavico stia scontando questa città, se i cambiamenti cui viene sottoposta attraverso le sostituzioni al vertice della sanità, sono soltanto apparenti e non provocano alcun sussulto di diversità rispetto alle solite, ammuffite, perniciosissime dinamiche?. Hasta la vista!