NAPOLI – Arresto incrociato da parte dei Carabinieri di Isernia e Napoli, che hanno arrestato tre malviventi colpevoli di una rapina alla Banca Intesa San Paolo di Venafro, già Banca dell’Adriatico, nello scorso agosto. I tre riuscirono ad impossessarsi di circa cinquemila euro e si diedero ad una precipitosa fuga, nella quale però persero un telefono cellulare. Dal ritrovamento del cellulare sono iniziate le indagini che hanno portato all’arresto di questa mattina.
Dopo la conferenza stampa di questa mattina da parte dei Carabinieri, sono stati rivelati i nomi degli arrestati. A finire in carcere Massimiliano Murolo, 40enne e Salvatore Esposito, 50enne, entrambi di Napoli, quali autori materiali della rapina avvenuta nel pomeriggio del 28 agosto dello scorso anno, nel corso della quale il Murolo armato di una pistola semiautomatica colpì violentemente uno degli impiegati, che riportò una ferita al volto, mentre sempre sotto la minaccia dell’arma, immobilizzarono gli altri impiegati presenti, legandoli con delle fascette di plastica e rinchiudendoli all’interno del locale ove era situata la cassaforte. Prelevato il bottino, circa cinquemila euro, si dettero poi alla fuga, grazie anche alla complicità di una terza persona, Pasquale Papa, 40enne, anch’egli di Napoli, che in quella occasione aveva il ruolo di “palo” all’esterno della Banca, e per il quale l’Autorità Giudiziaria ha invece disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari. .