(f.n.) – La storia ci ha dimostrato che nell’Aos di Caserta il passaggio di cantiere tra ditte erogatrici di servizi non sempre si svolge in maniera corretta…ed anche quello relativo all’appalto di pulizia, a suo tempo…tra la ditta di pulizia Gesap e Dussmann fu, a dir poco catastrofico…infatti la ditta uscente, forse… nella fretta di allontanarsi da un’alluvione imminente, annunciata da un ipotetico bollettino meteo, aveva, poco coreograficamente, strappato dalle pareti dei bagni i distributori di carta e di sapone, provocando all’Ospedale un danno strutturale. La ditta subentrante infatti, dovette impiegare circa dieci giorni, per dotare i vari bagni di sapone e carta igienica. Ma…in quel periodo esisteva una direzione sanitaria con tanto di Dec che aveva supervisionato il passaggio di cantiere, ma, allo stato, con una direzione sanitaria ectoplasmatica e con un passaggio di cantiere che avverrà a cavallo di un ponte, ci si chiede e si chiede alla Duma, se il Dec nominato sarà in grado di gestire la succitata situazione. Noi che, nonostante lo status di brutti sporchi e cattivi, conserviamo uno strato di umanità spalmato sulle pareti del cuore, avvisiamo tutti i degenti della filiale casertana dell’Azienda Ospedaliera Svedese, di inviare un messaggino preventivo ai parenti che verranno loro in visita, affinché giungano muniti di sapone e carta igienica e perché no, all’occorrenza anche uno spazzolone per i pavimenti. Al Dec ricordiamo con un filo di voce, sussurrando per non scuotere eccessivamente la dimensione di beata vigilia del ponte, di controllare se nel contratto è previsto che lascino in situ tali presidi, di chiedere il rimborso di eventuali danni o disguidi e qualora sia previsto, anche la bolletta della corrente elettrica. Ultima cosa: memento… i costi di dismissione delle attrezzature fuori uso sono a carico della ditta. Carissimo dottore Ferrante il ponte è uguale per tutti ma lei… vegli ugualmente…hasta la vista.
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