CESA – Dopo gli atti vandalici e furti avvenuti nella scuola di Cesa, Cesario Villano, Responsabile esterno Edilizia scolastica della Provincia di Caserta, stigmatizza il vile gesto. «L’atto di violazione e vandalismo alla scuola materna ‘Angeli di San Giuliano’ di Cesa è stato solo uno degli ultimi episodi di criminalità contro le scuole del territorio. Il senso di violazione e d’impotenza di fronte all’arroganza e alla strafottenza di chi danneggia un bene pubblico per ricavarne pochi euro scatena in me tanta rabbia, ma il senso del dovere mi porta a riflettere cercando di proporre strategie politiche a chi oggi amministra. Sì, perché il danno arrecato agli istituti scolastici è, spesso, molto superiore rispetto a quello che un ladruncolo può ricavare con il bottino asportato. Allora viene spontaneo chiedersi se questi furti sono solo fatti criminali, dovuti alla scarsa sorveglianza del territorio, o sono atti vandalici mirati contro una istituzione importante e fondamentale come quella scolastica? Non si tratta di veri e propri furti. Chi entra nelle scuole, lo fa per danneggiare dei luoghi che sono patrimonio pubblico e non solo degli studenti che in quelle aule studiano. Chiaramente chi vuole arricchirsi non entra in una scuola, ma se lo fa è per colpire un simbolo. Sicuramente l’impegno è quello di non abbassare la guardia, ma di essere di continuo stimolo e sollecito verso i centri decisionali affinché la sicurezza torni nelle nostre scuole, non con spot pubblicitari tramite i social network ma con proposte e decisioni politiche anche drastiche. I social network sono un contenitore interessante per percepire gli umori delle persone, però hanno un limite importante che va considerato: spesso chi vi scrive lo fa per lamentarsi di un disagio, difficilmente per esprimere reazioni positive a qualcosa. Ciò premesso, è chiaro che bisogna fare i conti con una politica che negli ultimi anni è stata avara in termini economici per la sicurezza. Ai cittadini chiedo di diventare parte attiva della comunità attraverso segnalazioni mirate ed intervenire dove c’è bisogno».