La luce che inonda queste giornate di primavera si sposa bene con la ricchezza della Pasqua. È la luce della presenza di Dio, ci dice Mons. Angelo Spinillo nel commentare la parola di Dio di domenica 29 aprile, che chiama l’umanità alla freschezza di una vita nuova. E allora, come spesso accade, anche nel Vangelo della quinta domenica di Pasqua Gesù richiama un’immagine della natura, quella natura che vuole fiorire e vivere. “Oggi l’immagine è quella dei tralci legati alla vite: proprio in virtù di questo legame indissolubile, essi possono ricevere dalla pianta quella vita che permette di portare i buoni frutti”. Allo stesso modo, aggiunge il Vescovo di Aversa, “noi desideriamo poter rimanere uniti al Signore, con la stessa forza e appartenenza con cui il tralce è unito alla vite”. Quando viviamo come figli di Dio, la Chiesa vive in pace.
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