MILITARI ALLO SBARAGLIO, IPERTROFIA DELL’IO E QUEL CHE RESTA DELL’EDUCAZIONE

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(f.n.) – Dopo l’originale esibizione festiva del militare con la sindrome di Patton, che, ormai da tempo, disertava le sedute dal suo psicoterapeuta di fiducia, il quale, secondo noi, aveva cercato invano di sedare nel suo assistito, una pervicace ipertrofia dell’Io, buona parte della città, che per anni aveva resistito strenuamente, al cambio di nomenklatura “Caserta città militare” a favore di ben altre e forse più consone definizioni, ieri ha iniziato ad abbandonare le posizioni…soprattutto a fronte di qualche ignobile commento di parte, che non ha risparmiato i casertani…La ridicola messinscena di un tenente colonnello, che pretendeva di transitare con la sua auto in una via del centro cittadino, nonostante il traffico fosse ufficialmente vietato, per consentire il passaggio agli atleti partecipanti alla maratona, rappresenta, l’ultimo  (ci auguriamo) baluardo di un pensiero morente, che non è quello derivante dalla predisposizione all’ordine che vorrebbe rappresentare, ma bensì la patetica, inevitabile rappresentazione, di gravi e malcelate frustrazioni che tentano l’ultimo disperato percorso catartico all’esterno, tentando di soggiogare, umiliando, un eventuale sottoposto. Al fatto increscioso, ma assolutamente ridicolo, se guardiamo al militare come alla caricatura di un ras dei cartoons, aveva assistito il dottore Giuseppe Messina, già assessore nella Giunta Bulzoni e che ne aveva immediatamente dato notizia, attraverso un post su fb. Era stata notata anche la presenza di un consigliere comunale che, dinanzi alle proteste dei presenti che avevano assistito alla deplorevole “parata militare”, aveva chiesto un minimo di tolleranza, lasciando intendere che la chiedesse nei confronti dell’energumeno. Oggi il consigliere comunale, che risulta essere Donato Tenga, ha ufficialmente preso le distanze dall’atteggiamento del militare, dichiarando che vi era stato probabilmente un fraintendimento delle sue intenzioni e delle sue parole, poiché egli aveva cercato di calmare il militare, il quale appariva letteralmente “fuori di testa”…Tenga ha raccontato quasi con orrore, alcuni passaggi della vicenda…quali il trattamento che il militare ha riservato ai due militari che stavano facendo  esclusivamente il loro dovere, minacciandoli e urlando loro, ordini, in maniera villana. Tenga ha dichiarato di essere pronto in qualsiasi momento, laddove ve ne sia bisogno, a testimoniare sull’accaduto, in difesa eventuale della posizione dei due militari in servizio. Per quanto riguarda un prosieguo della vicenda, che dovesse danneggiare i due militari è appena il caso di sottolineare che, una intera città, fatto salvo qualche imbecille con la nocca, che avendo perduto le compresse di viagra cerca di raggiungere l’orgasmo insultando, si schiererebbe a favore dei due militari ai quali oggi va e andrà domani, tutta la nostra solidarietà ed il nostro applauso.