IPOTESI CPR NELLA EX CASERMA ANDOLFATO, IL SINDACO MIRRA A ROMA PER RIBADIRE IL “NO”

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Santa Maria Capua Vetere – Si è tenuto ieri mattina presso il Ministero dell’Interno un incontro fra il Capo del Dipartimento per le libertà civili e per l’immigrazione, il Dott. Ruberto – Prefetto di Caserta – e il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra. Si è trattato di un incontro meramente tecnico nell’ambito del piano che prevede, per ogni regione, l’ubicazione di un centro per il rimpatrio. Il Capo Dipartimento ha illustrato tutti gli aspetti tecnici relativi al funzionamento di tali strutture che potranno accogliere 100/120 stranieri da rimpatriare ai quali non sarà permesso di uscire dalle stesse. Il sindaco Antonio Mirra ha tenuto a ribadire l’assoluta contrarietà della città alla localizzazione di uno di questi CPR presso la ex caserma Andolfato, volontà già cristallizzata in una delibera di consiglio comunale votata all’unanimità nel 2017 nella quale sono indicate le ragioni per cui si ritiene, al contrario di quanto valutato dal Ministero dell’Interno, tale sede assolutamente non idonea rispetto al posizionamento di un tale tipo di struttura, anche alla luce della tragica esperienza vissuta con il precedente CIE (Centro di identificazione ed espulsione) aperto nel 2011 nello stesso sito. La fase attuale è ancora preliminare rispetto alla attuazione del piano, rimanendo tutte le decisioni in capo al Ministero dell’Interno e, per quanto riguarda il caso di specie, al parere della Regione Campania.

 

Stamattina invece il sindaco Antonio Mirra ha illustrato alla conferenza dei capigruppo l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri a Roma. Dalla riunione di questa mattina è emersa, ancora una volta, la volontà unanime di opporsi con ogni mezzo a propria disposizione contro la soluzione che prevede l’ubicazione di un CPR nella ex caserma Andolfato.