(f.n.) – Se Santa Tetta del Pensiero Innovativo fosse pronta per registrare, le segnaleremmo una nota assai interessante, che provvede a correggere drasticamente la direzione imboccata dalla direttrice sanitaria in materia di assistenza psicologica… Se Sua Grazia, già santa protettrice della sindrome bipolare, prima di rimuovere l’unico psicologo in circolazione per l’Azienda Ospedaliera, scendesse dal cerasiello sanitario e facesse un giretto on line, tanto per sgranchire i tentacoli ai neuroni, troverebbe che sul sito www.sanitainformazione.it un paio di giorni fa, è stato pubblicato un articolo dal titolo: “Nuovi LEA, assistenza psicologica diventa diritto. Grazie ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, il supporto psicologico sarà garantito”. Seguono, in maniera articolata, tutte le ragioni in virtù delle quali, soltanto nella foresta amazzonica, con una densità abitativa di mezzo coccodrillo al chilometro quadrato e l’otite da umidità allo stato endemico, è consentita e giustificata la presenza di un solo psicologo. Ma…non vogliamo infierire per non disturbare l’evoluzione della sindrome da riflesso del voto sindacale che a breve richiederà la presenza costante per contratto di tre psicologi per sigla sindacale e spostiamo la nostra attenzione sull’originalità di alcune iniziative…Giunge infatti notizia che l’ingegnere Romallo, Dec Antincendio, abbia inviato una nota in cui chiede ai responsabili copia delle chiavi di tutte le stanze chiuse… Il provvedimento si renderebbe necessario per favorire l’ingresso delle squadre in caso di incendio…ma…caro ingegnere Romallo lei sembra ignorare cose di cui persino noi siamo al corrente, noi, brutti sporchi e cattivi….lei lavora in un Ospedale aperto h24 e tutte le chiavi dovrebbero essere in medicheria….inoltre le chiavi della cucina sono al centralino, in busta chiusa, perché la gestione è esterna e quindi si tratta di proprietà provata…inoltre caro Dec, anche il bar è una proprietà privata per le stesse identiche ragioni di cui sopra…ma ..lei qualche volta porta se stesso fuori dalla sua stanza?, perché se lo facesse qualche volta, si sarebbe accorto che gli omini antincendio fumano passeggiando per l’Ospedale, fumano nella loro stanza al 4° piano del padiglione D e fumano sulla scala antincendio dello stesso padiglione, lasciando peraltro la porta, pericolosamente, aperta… Caro ingegnere Romallo, anziché inviare note alla ricerca delle chiavi perdute, che se guarda meglio sono proprio lì, sotto al suo naso greco, lei dovrebbe “vigilare” su chi viene pagato per “vigilare” sulle cause di eventuali incendi…quali cause?, ad esempio fornellini elettrici “made in China”, presenti in quasi tutti i reparti, (nonostante il divieto categorico di quel noioso di Patitucci), forni a microonde, dove?, ma come non lo sa?, cucinino nido, cucinino pronto soccorso, cucinino ostetricia e via col tango) e vogliamo parlare del continuo “sfumacchiare” dappertutto compreso gli spogliatoi? E per finire, caro il nostro Dec, le consiglieremmo un pò di moto che non fa male, anzi…Vada quindi in giro per l’ospedale e mentre si intrattiene con i suoi pensieri profondi impegnati nella elucubrazione relativa all’etica ed estetica dell’incendio attraverso i secoli, dia una ripassata agli addetti alle pulizie onde evitare che si ripresenti la condizione ospedaliera di discarica abusiva. Hasta la vista!