(f.n.) – E come non soffermarsi sulla new age “comunicativa” del primo cittadino di San Nicola la Strada, che inaugura uno stile espressionista, dichiarativo di uno stato d’animo appena appena sull’isterico?….L’affannoso resoconto o presunto tale del consiglio comunale viene enunciato infatti dal sindaco in prima persona e fin qui… nulla quaestio, ma sarebbe opportuno che il sindaco, ricordasse di essere un sindaco e non il capo gruppo della maggioranza che rintuzza l’opposizione…perchè non è così che funziona…ma soprattutto non è così’ che si fa…Ma ciò che meraviglia è il tono lapidario con cui esclama: “Hanno proposto di ridurre alcune spese relative alle manutenzioni del verde e degli immobili per destinare risorse alle politiche sociali e alle classi disagiate”…e non si comprende se si debba, a parere del sindaco, ritenere riprovevole ed inaudita una simile proposta o cosa abbia voluto in realtà intendere…A proposito degli emendamenti citati dal primo cittadino ha invece replicato il consigliere comunale dei 5 Stelle Federico De Matteis: “Noi 5 Stelle non abbiamo proposto emendamenti, tuttavia ciò che si legge nel comunicato del sindaco non risponde in gran parte al vero”. “Mi riferisco – continua De Matteis – al passaggio in cui il sindaco sostiene che gli emendamenti siano sbagliati; il parere dei Revisori dei conti, ossia la regolarità formale degli emendamenti, era positivo in tre su quattro degli emendamenti stessi…quindi siamo davanti ad una scelta precisa della maggioranza che ha deciso di destinare denaro ad appalti da assegnare a ditte esterne anziché destinarli alla sicurezza dei cittadini ed al sostegno delle persone in difficoltà. Queste, ovviamente sono scelte di cui sia il sindaco che l’amministrazione si assumono tutta la responsabilità”. Vorremmo aggiungere che, a quanto ci risulta, l’approvazione del bilancio di previsione, peraltro un bilancio striminzito e tecnico, arginato dai paletti del dissesto, è slittata oltre il limite già prorogato al 31 marzo, non per degnazione della maggioranza, ma per incapacità della stessa ad approvarlo nei termini. E…tanto per concludere, a proposito del tono sdegnato del sindaco di San Nicola la Strada, al quale consigliamo di delegare la prossima volta, ad un relatore super partes il rapporto consiliare…vorremmo chiedere per quale motivo è stata impedita la votazione di una mozione che chiedeva al consiglio e alla giunta di rinunciare al 30% delle indennità pari a circa 32 mila euro all’anno per la giunta e a 6mila euro all’anno per i consiglieri a sostegno della comunità sannicolese che da 4 anni subisce le ripercussioni del dissesto finanziario che provoca l’aumento delle tasse….già… perché?