CASERTA – Lo si sapeva da un po’, ma oramai sembra ufficiale. Il Palamaggiò non sarà uno degli impianti che ospiterà le Universiadi 2019. A Terra di Lavoro verranno concessi ruoli importanti nel calcio, nel nuoto e nel tiro con l’arco, mentre la palla a spicchi avrà risonanza ad Avellino ed Aversa. Situazione preventivabile già lo scorso maggio, quando venne dichiarato che i due milioni e mezzo di fondi per gli impianti sportivi stanziati in vista delle Universiadi sarebbero stati utilizzati per lo Stadio Pinto ed il PalaVignola. Ma il senatore Claudio Barbaro però è ottimista: «Rammarica scoprire che il tempio del basket campano ed uno dei più importanti palazzetti d’Italia sia fuori dai giochi di uno degli eventi più importanti per l’Italia sportiva dei prossimi anni. Il PalaMaggiò non è solo un impianto di grande qualità ma rappresenta una storia unica nel panorama nazionale ed internazionale, capace di raccogliere storie ed emozioni per tutti gli amanti della palla a spicchi. Seppur non ospitante un campionato di alto livello nell’ultima stagione, sono tanti gli eventi di caratura nazionale ed internazionale che hanno visto come protagonista il palazzetto casertano e sorprendo che il comitato per le Universiadi, nel suo carattere di grande territorialità, non lo abbia preso in considerazione. Resta solo da sperare che gli esperti della commissione tecnica internazionale, impegnati in questi giorni in un tour de force di sopralluoghi per la regione, possano valutare la possibilità di visitare nuovamente il PalaMaggiò, di cui aveva già accertato la grande validità tecnica, allo scopo di assegnargli un luogo da grande protagonista».