Prima di dilettarvi (?) a leggere, Il Cerusico vi informa che quanto qui riportato è liberamente tratto da Il Corriere del Giorno.it del 07.04.2018: “La “parentopoli” di Taranto: ecco tutti i nomi dei parenti illustri…assunti dalla SINCON”. Naturalmente, le dichiarazioni dell’articolo in questione sono debitamente virgolettate ed in corsivo. Ora andiamo a leggere. “L’inviato di Striscia la Notizia ha correttamente ricordato che la SINCON è una società privata e quindi libera di assumere chi vuole, solo che quando assume parenti dei propri principali clienti (ASL n.d.r.), forse è necessario soffermarsi a fare qualche considerazione di ordine morale. Per gli aspetti legali è “competenza della Procura” come ama ricordare il Procuratore capo di Taranto, dr. Carlo Maria Capristo. Dopo la vicenda del voto di scambio finita in Procura a Taranto, sono emerse non poche strane coincidenze relative ai dipendenti di aziende che gravitano intorno alla ASL di Taranto. Come ad esempio la SINCON. L’inviato Pinuccio ha fornito alcuni elementi per evidenziare un giro di parentele “illustri” tutti assunti presso l’azienda informatica tarantina. Dalle carte giudiziarie venne alla luce però che la Sincon non è una semplice società di informatizzazione.” Informatizzazione??? Non vi ricorda nulla questa parola??? Informatici, programmatori,operatori!!!???.(Il Cerusico 25.12.2017; 22.01.2018; 29.01.2018;).
Copione!!!
L’inviato di Striscia la Notizia dopo un lungo elenco di parenti di politici vari, specifica che: “…… ma nella SINCON hanno trovato lavoro facilmente anche non pochi parenti illustri” di dirigenti dell’ASL Taranto. Come “il figlio di un ex Direttore Amministrativo dell’ASL Taranto” che sarebbe……, figlio del dr. ……., attuale Direttore Amministrativo dell’ Ospedale Oncologico di Bari, il cui “rampollo lavora presso la sede SINCON in viale Venezia a Taranto. La lista dei parenti elencati da Pinuccio continua con “2 cognati di un Dirigente Area Invalidità ASL, rispettivamente assunti uno alla SINCON e l’altro ad un’azienda che si occupa di vigilanza” e cioè la VIS Vigilanza (che guarda caso… presta servizio di vigilanza negli ospedali dell’ASL Taranto). Il dirigente in questione è……. Responsabile Sistemi Informativi e Telematici (!!!!!!!) e Commissione Invalidità dell’ASL Taranto, che ha sistemato la cognata……… presso la SINCON e lavora nello stesso settore (invalidi) del parente “illustre”, mentre l’altro cognato……. lavora per la VIS vigilanza chiaramente sempre presso l’ASL. Fra i riferimenti emersi nel servizio di Striscia la Notizia, si parla anche della “figlia di un Responsabile di Dipartimento, sempre dell’ASL Taranto” che sarebbe…… figlia del dottor…… Responsabile Dipartimento Oncoematologico dell’ASL Taranto. Quindi Pinuccio ha parlato di una famiglia “marito e moglie che lavorano all’ASL ed i due figli che lavorano in un’azienda che prende appalti, e cioè la SINCON” e cioè di…… figli di……. (Organismo Indipendente di Valutazione ASL Taranto) ed……. (Staff Ufficio Gestione Amministrativa del Personale Convenzionato ASL Taranto). Concludono la “carrellata” della puntata di Parentopoli “ il figlio e genero di una dipendente dell’Area Tecnica dell’ASL, che ha sistemato l’altro figlio in una società che fa vigilanza che prende appalti sempre dall’ ASL“. La dipendente sarebbe…. segretaria dell’Ing…… (area Gestione TecnicaASL di Taranto), la quale ha “sistemato” la figlia….. che lavora alla SINCON ed è sposata con…… anch’egli dipendente SINCON. E…. l’altro figlio della……, lavora invece alla VIS. Un vero “cuore di mamma”! L’inviato di Striscia la Notizia ha correttamente ricordato che la SINCON è una società privata e quindi libera di assumere chi vuole, solo che quando assume parenti dei propri principali clienti, forse è necessario soffermarsi a fare qualche considerazione di ordine morale. Per gli aspetti legali è “competenza della Procura” come ama ricordare il Procuratore capo di Taranto, dr. Carlo Maria Capristo Facendo qualche ulteriore ricerca abbiamo trovato qualcosa di pruriginoso. Infatti proprio……, nel 2010 fu unico destinatario, per conto della SINCON , del provvedimento giudiziario con il quale il pm Enrico Bruschi chiese il rinvio a giudizio a carico della Sincon, appunto e della Asl di Taranto ipotizzando i reati di “Abuso d’ufficio e frode in pubbliche forniture a vario titolo le contestazioni“. La gestione dei servizi informatici dell’ASL Taranto venne affidata attraverso una convenzione diretta all’azienda Sincon. Qualche anno dopo scattata l’inchiesta gli investigatori eseguirono delle perquisizioni negli uffici della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria e in tutti gli ospedali.
Il Dirigente Servizio Informatizzazione, Servizio Controllo di Gestione, Progetto SANIARP, Progetto Terra dei Fuochi, Ufficio S.A.O.P.I. (Servizio Assunzioni Operatori e Programmatori Informatici), Servizio Anticorruzione e Trasparenza
Volevano verificare l’iter attraverso il quale il Servizio di Informatizzazione della ASL era stata affidato alla SINCON e le modalità con le quali il servizio era stato espletato. Al centro delle indagini un appalto per la fornitura di servizi di help disk per un valore di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Gli investigatori coordinati dalla Procura tarantina nel corso delle indagini hanno ascoltato numerosi dipendenti della Sincon che lavoravano presso le varie sedi dell’Azienda Sanitaria Locale. Hanno inoltre acquisito numerosi documenti riguardanti la convenzione tra ASL e SINCON, fatture, progetti per la realizzazione della rete informatica”.
Una storia, quella dell’Asl di Taranto che ricorda come Il Cerusico, già il 29 gennaio di quest’anno tentò un timido elenco della parentopoli dell’ASL di Caserta e contò: l’operatore informatico fido scudiero/autista/segretario di un ex Direttore Generale, i 6 parenti di un noto sindacalista, il figlio di un altro sindacalista, la moglie di un ex consigliere provinciale ed accolito del solito Menduni, la figlia di un ex Dirigente Servizio Economico Finanziario ASL, il figlio di un plenipotenziario dell’ASL, la nipote di una funzionaria del Dipartimento Prevenzione ASL, il figlio di un ex funzionario ASL, il nipote del Direttore Generale, la nipote di un Dirigente Dipartimento Prevenzione ASL. Per non dimenticare, poi, un altro figlio, quello di un’altra funzionaria Parco Macchine ASL, assunto sempre come Programmatore (Appia Polis 23.1.18), il figlio di un noto medico dell’Ospedale di Aversa ed il futuro genero di un’altra funzionaria Servizio GRU ASL, prima assunto come interinale poi programmatore CO.CO.PRO.. L’elenco è parziale e grandemente sottostimato. Pinuccio di Striscia la Notizia dovrebbe alloggiare a Caserta lungamente per registrare una matassa a dir poco vergognosa. Perché una cosa è certa, non finirà certamente qui l’elenco!!! Scommettiamo? Ed è appena il caso di dire che ci troviamo, anche per Caserta nello stesso ambito del Servizio di Informatizzazione della ASL, come quella di Taranto, caro Pinuccio!!! Pinuccio rispondi!
ASL “cose di cosa nostra”
In effetti, la giostra iniziò già a partire dal 2010, epoca Menduni, il quale, grazie ad un progetto (SANIARP), il cui Responsabile ebbe, in seguito, “ricambiato il piacere” con l’assunzione del proprio figliolo, fece assumere un “paraprogrammatore operatorinformatico”, suo portaborse con contratto a termine (?) CO.CO.PRO. rinnovato di anno in anno e fino a tuttoggi (8 anni!). Il Cerusico avrebbe, anche qui, voluto conoscere la “specifica motivazione” ed il lavoro prodotto….Tutto ciò non si evince da nessun documento di valutazione che giustifichi gli emolumenti elargiti! Un progetto, infatti, è fine a se stesso. Ovvero, dovrebbe avere un inizio e una fine, altrimenti, tale non è più. O no? Vabbè aspettiamo pazientemente una legge regionale per la stabilizzazione! Nel frattempo Il Cerusico, registra la funambolica “carriera” del fido scudiero/autista/segretario del Direttore Generale dell’epoca. Assunto come CO.CO.PRO, per un importo annuo di Euro 22.000 circa, eventualmente rinnovabile di un altro anno, nel 2018, a 8 anni di distanza, pare, si trovi ancora a svolgere il proprio “lavoro” presso la segreteria del Direttore Mario De Biasio. L’importo annuo, però, è sensibilmente raddoppiato per il ragguardevole importo di Euro 42.472!!! Perché nel frattempo, svolge anche fantomatiche attività per L’Assistenza penitenziaria. Ed, anche qui, nessuna relazione su quanto prodotto! Però, pare, che per lungo tempo abbia avuto l’ardire di custodire la propria bicicletta ben chiusa in un apposito ufficio dell’amministrazione centrale! Pinuccio, a noi a Caserta, ci fai un baffo!!!