ASL, MIGRANTI, MILIONI E SPARTIZIONI…

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Carmine Lauriello e Mario De Biasio ASL, MIGRANTI, MILIONI E SPARTIZIONI…
Carmine Lauriello e Mario De Biasio

Si chiude il cerchio! Ora l’Asl di Caserta può passare alla cassa del Ministero degli Interni per accedere ai 15 milioni di Euro messi “in palio” per la “Tutela della salute dei richiedenti (migranti) e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”. Infatti, con “fresca” delibera n. 451 del 09.04 2018, si prende atto “dei lavori della commissione” selezionatrice delle cooperative che hanno partecipato al bando di cui alle delibere n. 248 e n. 297 del 2018. E, siccome con una procedura che, in vena di indulgenza, definiamo “originale”, il progetto è stato rimodulato in partenariato con la Asl Napoli 2 Nord, l’Asl di Benevento e l’AOU Federico II, guarda caso… chi ha vinto la selezione? Per l’ASL Caserta, due cooperative di Caserta ed una di S. Maria C.V.. Per l’Asl di Benevento, una cooperativa beneventana più una di Napoli. Per la Asl Napoli Nord, due cooperative napoletane ed una di Pozzuoli. Le jeux sont fait. Ma che coincidenze geografiche, quasi da risiko! Proviamo a ricapitolare la strana vicenda. Con delibera 248 del 27.02.2018 a firma del direttore generale dell’Asl, “in solitaria malinconia”, Mario De Biasio e del proponente dottor Carmine Lauriello, si prevede un avviso pubblico al fine di esternalizzare ed affidare ad ipotetiche onlus la ragguardevole cifra di 1 milione di euro onde ovviare “…alla persistenza di situazioni di difficoltà da parte dei migranti nell’accesso ai servizi sanitari del territorio nel ricevere adeguata assistenza sanitaria”.  La delibera e soprattutto la cifra prevista, avevano suscitato una certa perplessità soprattutto perché il milione di euro previsto, sarebbe stato impegnato per lo svolgimento di servizi già ampiamente resi e già ampiamente finanziati. E siamo quindi andati a leggere la delibera 621 del 12.05.2017 (!), firmata dalla dottoressa Rosa Montesano (Dirigente Regionale STP/ENI) avente ad oggetto “Progetto Demetra – realizzazione di interventi a bassa soglia, a favore della popolazione migrante e potenziamento rete di assistenza sanitaria. Approvazione Piano Operativo e Finanziario”. Una delibera, la 621, che precede di soli 6 mesi quella prodotta, la n. 248 relativa al milione di euro. Ebbene la n. 621/17, per le stesse identiche motivazioni e destinazioni, aveva stanziato e poi riscosso dall’Asl, con Ordinativo di Riscossione 4236 del 21.10.2016, la bellezza di euro 2.812.196,35!.  Poi, secondo i misteri del mondo di mezzo, tutto questo perde di veridicità. Ad una sola settimana di distanza, l’Asl, con delibera 297 del 16.03.2018, riapre il bando di cui alla 248 e, questa volta, in partenariato con la Asl Napoli 2 Nord, l’Asl di Benevento e l’AOU Federico II. La delibera ripropone un progetto per accedere a fondi regionali previsti per la “Tutela della salute dei richiedenti (migranti) e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”. La nuova delibera, sempre rivolta alla compartecipazione di eventuali onlus, questa volta non indica alcun importo, come la precedente che indicava la somma di 1 milione di euro, ma punta ad un finanziamento del progetto da avvalersi sui 15 milioni di euro che il Ministero degli Interni prevede per la medesima destinazione. Inoltre, il Ministero degli Interni all’Art. 9, chiariva che “il costo complessivo del progetto non avrebbe dovuto superare il limite indicato all’art. 3 dell’avviso”. Ovvero 15 milioni di euro! Da qui il vero motivo dell’annullamento del precedente bando di cui alla delibera 248! Si erano sbagliati di ben 14 milioni!!! Una plateale figuraccia…direbbe qualcuno… Cominciammo, così, a sentire un “vago odor di bruciaticcio”. Una vicenda cominciata male, ma che, a quanto pare, rischia di finire peggio. Non a caso, ora la delibera 451 con aggiudicazione dalle strane coincidenze di ordine geografico delle cooperative vincitrici. Ora noi ci chiediamo e chiediamo quale sia la logica giuridico-amministrativa che ha spinto a produrre una delibera, la 248/2018, addirittura indicando una cifra ben precisa, 1 milione di euro; quale sia stata la giustificazione giuridico-amministrativa che ha portato all’annullamento della stessa per poi riprodurne un’altra con riferimento economico di 15 milioni di euro. Sui 17 partecipanti al bando, come si giustificano le strane provenienze dei vincitori? Dove sono i verbali di selezione e di aggiudicazione?, forse hanno ritenuto che non fossero indispensabili?, forse non sono stati prodotti?…hasta la vista!