SECONDO L’ACCUSA AVEVA COSTRUITO UN MANUFATTO IN ASSENZA DEL PERMESSO A COSTRUIRE
di Prospero Cecere
Due anni di indagini e altri due per il dibattimento hanno sancito la completa estraneità ai fatti dell’ex vice presidente della Casertana Calcio Carlo Sparaco che sono stati assistiti dall’avvocato Emilio Maddaluna e Michela Gravino del foro di Santa Maria Capua Vetere. Rimane anche con un cerino in mano il comune di Maddaloni che si era costituito parte civile. In sostanza Carlo Sparaco avrebbe costruito un manufatto di sua proprietà , essendo anche committente e esecutore dei lavori iniziato , continuato ed eseguito in assenza del permesso di costruire , presso l’immobile ubicato in Maddaloni alla via padre Pio , per il quale addirittura era stato emesso ordine di demolizione con sentenza n. 819 del 2012 del tribunale in composizione monocratica, sezione staccata di Marcianise, nonché ingiunzione a demolire del comune di Maddaloni n. 21 del 27/7/2009 le opere che riguardavano la tinteggiatura di pareti e posa in opera di pannelli di controsoffittatura contestati l’8 novembre 2013.
Le accuse formulate dal pm dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sono state cadute da un articolo del codice di procedura penale numero 530 che sancisce che il fatto non sussiste.