Il giorno dopo la vittoria in Coppa Campania, il sorriso è ancora largo nella bocca del San Nicola Basket Cedri. Il primo trofeo della storia biancoblu è il miglior viatico per approcciare al meglio il finale di stagione; ne abbiamo parlato con il GM Sebastiano Correra: “Ho finalmente scaricato tutta la tensione dopo il successo. A fine gara ero bloccato, inebetito per aver raggiunto uno storico obiettivo nella storia della società, il primo trofeo della bacheca dei Cedri. È stato emozionante, una bellissima partita, siamo orgogliosi di aver vinto la Coppa Campania in questo modo, controllando entrambe le gare in maniera agevole. Non era per niente facile e scontato; i giocatori potevano avere la testa al campionato e alla difesa del primo posto, ma in questi due giorni al PalaGalvani sono scesi in campo con il giusto focus. Il merito, così come altri, va allo staff tecnico. Piero Falcombello e Nino Scano, con la mano di Nando Gentile, hanno messo in piedi un sistema di gioco ottimale che ci sta dando tanti risultati. Le squadre le puoi costruire in ogni modo che vuoi, ma poi devi amalgamarle e farle giocare al meglio; loro ci sono riusciti”.
Qualche critico ‘accusava’ i Cedri di essere Johnson-dipendente; la due giorni di Angri ha dato ulteriore prova della bontà sulla costruzione del roster: “Abbiamo messo in piedi una squadra completa in ogni sua parte. Sicuramente la nostra maggior forza è in pitturato, grazie all’atletismo, l’intimidazione e l’esperienza di Linton Johnson, che con Viera compie una coppia di lunghi che potrebbe spostare anche in categorie più importanti della C Silver. Ma l’ex NBA, c’è da ricordarlo, è stato solo la classica ciliegina sulla torta: avevamo già messo a roster giocatori capaci di spostare l’inerzia. Se vuoi raddoppiare i nostri lunghi, hai contro degli esterni capaci di ucciderti da tre punti come in penetrazione. Stefano Mihalich è per me il miglior playmaker della C Silver per l’apporto che dà alla squadra in entrambe le metà campo. Conosciamo perfettamente le qualità offensive di Pignalosa, Erra è un tiratore fantastico come capitan Garofalo, lo stesso Zamo è un lungo atipico per la sua mano morbida, e ultimi ma non ultimi abbiamo dei giovani interessantissimi, con Marcello Riccio in prima battuta. Aver poi completato il roster in corso d’opera con Marini e Donaddio ha allungato le rotazioni in maniera interessante: Giovanni si è inserito in maniera perfetta nel gruppo e ieri, come in altre occasioni, è stato determinante, mentre Matteo Donaddio ha tanta esperienza, può darci molti punti in pochi minuti. Abbiamo tante, tantissime armi a disposizione”.
Ma è già tempo di mettere da parte il trofeo per pensare al campionato. Domenica c’è la trasferta a Cercola, ultima in classifica: “Uno dei più classici testacoda, ma non dobbiamo distrarci. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, la Coppa Campania. Ora tocca al secondo, il primo posto in classifica: abbiamo festeggiato, ora torniamo a lavorare seriamente senza sottovalutare nessuno. Siamo forti, ma non invincibili: lo dimostrano le due sconfitte in fila subite con Angri e Bellizzi a gennaio che rischiavano di mandarci in crisi. Abbiamo subito recuperato fiducia, non ci siamo fermati più dopo e non abbiamo più alcuna intenzione di farlo”.
Appuntamento alle 19, al Palazzetto di Viale dei Platani di Cercola. Arbitri dell’incontro Mauro Sacco e Roberto D’Andrea, entrambi di Salerno.