IL SINDACO MARINO DEVE DECIDERE: O IL CENTRO DEMOCRATICO O I RIFORMATORI E POPOLARI OPPURE IL PSI DI BRANCACCIO

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di Carmine Eliseo

CASERTA – Dopo la lettera al sindaco Marino del segretario del Centro Democratico, dottor Pasquale Corvino, nella quale ribadiva che i Moderati di Zannini sono solo un ricordo negativo delle elezioni provinciali, la maggioranza deve decidere il futuro di questa giunta, visto che il PSI con due rappresentanti in consiglio comunale ha tre assessori. Da indiscrezioni poi abbiamo appreso che la sacrificata di turno dovrebbe essere la professoressa Maddalena Corvino, colei che si scontrò con il dirigente comunale dei Servizi Sociali e successivamente diede le dimissioni, recuperate all’ultimo minuto dall’avv. Marino. Ed ora? Ma a proposito ma il partito democratico quanto conta in questa consiglio comunale? Ebbene abbiamo chiesto ad un consigliere della minoranza e lui ci ha dichiarato testualmente:” Conta più di quello che rappresenta, perché il sindaco, il presidente del consiglio e il vice sindaco sono tutti del partito democratico”. Per analogia qualcuno dovrebbe iniziare a scendere da cavallo, mentre sul fronte degli assessori il sacrificato dovrebbe essere Casale del PSI, perché togliere una Donna, i problemi aumentano, perché la quota rosa non viene rispettata. A questo punto ha fatto bene il segretario del Centro Democratico, dottor Pasquale Corvino che di socialismo ne mastica certamente molto di più dell’attuale gruppo dirigente del PSI locale e provinciale, vista la frattura evidente tra Iannucci, Antonucci, Piazza e Salzillo, che ultimamente sono divenuti dei dissidenti e qualcuno di loro è andato anche a Livorno per la rinascita di un PSI senza Nencini a Roma, Riccio al regionale della Campania e Brancaccio a Caserta. L’attuale primo cittadino sta riflettendo attentamente prima dell’approvazione del bilancio e potrebbe lasciare, visto che il vento che soffia da Marcianise è forte, e nemmeno un lenzuolo messo a Capodrise, potrebbe evitare le forti folate di vento che sicuramente lo farebbero cadere in consiglio comunale. Il sindaco Carlo Marino è persona riflessiva, preparata professionalmente e certamente non rimarrà col cerino acceso tra le mani, nel civico consesso per approvare lo strumento finanziario che gli potrebbe garantire un altro anno di gestione, ma con le continue frizioni tra i vari gruppi non si va da nessuna parte. E per fortuna che il gruppo di Lorenzo Gentile attualmente è in silenzio stampa.