(f.n.) – Quando si dice” nomine alla cecata” oppure “il rimedio è peggiore del male” ci riferiamo in maniera esatta e documentata, al modus operandi di Ferrante the Big. A margine della scoperta di qualche tempo fa, della serie: “Controllore e controllato, un magnifico assolo” in onda su Aorn24 con la regia di Mario, Nicola, Vittorio Ferrante e successiva pubblicazione a memoria dei posteri, notiamo, summo gaudio, che il direttore generale ha provveduto ad eliminare l’ambiguità del ruolo del direttore amministrativo Luigi Gubitosa, sostituendolo con il dottor Eduardo Chianese nella guida ad interim degli Affari generali…Fermi tutti…conteniamoci…non fate partire gli “ola”… il Chianese, funzionario della cui funzionalità non abbiamo contezza, risulta essere al tempo stesso: direttore dell’ UOC Gestione Economico Finanziaria e Progettualità Europea (seseseseseseseee), DEC del servizio Ristorazione Degenti (ahiahiahi); Referente per i rapporti con la Corte dei conti… (ohoohiohi) … Giunti faticosamente a questo punto, la domanda sorge spontanea: ma…in una futura Aos (si… stai fresco!) nei cui pensatoi amministrativi, ci si dimentica di programmare per tempo un Bilancio di spesa decente (veleggiamo verso la fine di Marzo e di delibere neppure l’ombra), ed i cui referenti (leggi Triade), hanno ampiamente dimostrato che la partecipazione ai bandi di Progettualità Europea, equivale alla traduzione della Lineare B (scrittura sillabica in uso ai micenei), e dove, ahimé è di nuovo in proroga “l’appalto cucina”, nonostante i pazienti abbiano dichiarato a maggioranza che è molto meglio, mangiare pane e formaggino, anziché subire il vitto proposto…chiediamo come sia possibile che, sempre alla stessa persona venga dato un altro incarico?, non vogliamo pensare che non vi sia un’altra via d’uscita, ma se per caso ci fosse, (ci sarebbe…ci sarebbe…ci sarebbe…c’è sempre un’alternativa intelligente per chi ha l’umiltà di riconoscere capacità e meriti laddove vi siano) per quale motivo si sceglierebbe sempre la più discutibile.?.. E tanto per tirare le somme provvisorie di questa giornata, è appena il caso di evidenziare che sarebbe un vero “scuorno” che la Aorn diventasse famosa soltanto perché teatro naturale di una cruenta guerra del formaggino, la cui complessa articolazione che va dall’accompagnamento di una foglia di lattuga ammosciata ad uno schizzo di purea rancida, rischia di compromettere seriamente il tortuoso cammino verso lo status di AOS…hasta la vista