IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PSI SI PREOCCUPA DI “INSIEME” E NON DEI SOCIALISTI DI TERRA DI LAVORO

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di Carmine Eliseo

CASERTA –  I compagni del PSI di alcuni comuni, Bellona, Camigliano, Vitulazio, la città del Foro, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, “INSIEME” ai compagni di San Prisco. Curti- Macerata Campania – Portico di Caserta, Recale, Maddaloni, Aversa, Giano Vetusto e Marcianise, per una petizione tesa ad un Congresso straordinario VERO, da tenersi prima della pausa estiva. Sull’argomento abbiamo chiesto il giudizio della candidata capolista al Senato di INSIEME, Gabriella Giovanna PERROTTA, bistrattata dal gruppo dirigente del Psi guidata da Brancaccio, proveniente dalle fila del magistrato Di Pietro, e poi passato alla corte del PD, infine catapultato nel PSI dall’avv. Marcello Piazza, che ultimamente ha preso le distanze da tutto e da tutti, con dichiarazioni choc su un quotidiano provinciale. Tornando alla Perrotta che ha trovato in Nicola Caputo sponsor  e che le ha dato la gioia di raccogliere consensi nell’area aversana, ebbene un dato è stato evidente e che ha fatto perdere la pazienza a questa compagna, modesta ed umile, che la notte del 5 Marzo ha detto testualmente: “Chiederò un colloquio con Marco Riccio, attuale segretario regionale per conoscere i motivi di questo abbandono, all’ultimo istante del gruppo dirigente del PSI provinciale, perché i dati sono incontrovertibili, con un divario tra Camera e Senato, a livello percentuale”. Non conosciamo i contenuti del dialogo avvenuto mercoledì tra Perrotta e Riccio ma sicuramente si è discusso di dimissioni dell’attuale nominato segretario Brancaccio, con un congresso; inoltre non si può fare politica solo a Caserta città, ove godiamo della stima del sindaco Marino, ma dobbiamo preoccuparci anche degli altri 101 comuni di Caserta, ove le sezioni non ci sono.  Il segnale giunge dai Socialisti in Movimento che in data 7 marzo 2018 hanno chiesto le dimissioni dei dirigenti nazionali del PSI, Nencini compreso e l’indizione di un Congresso straordinario con la presenza dei compagni di base iscritti. Intanto i Socialisti d’Italia si riuniranno a Livorno il 24 marzo, onde rilanciare un partito che si richiama a Turati, DE Martino, Craxi, Nenni e Pertini.

2 Commenti

  1. Gentile signor Antonio, la ringrazio per l’attenzione che dedica alle nostre pagine. Chiunque ha la possibilità di intervenire ed offrire il suo prezioso contributo sia a favore, sia per confermare o per contraddire ciò che viene pubblicato. Il confronto, ma soprattutto la possibilità di confronto, rappresentano la forma più nobile della democrazia ed io le sono davvero grata per il suo intervento. Sui contenuti di un articolo in generale, peraltro firmato, io non posso intervenire ma posso decidere di non pubblicarlo, se vi sono motivazioni serie ed oggettive per farlo. Nel caso in questione, non ho motivo di ritenere che il giornalista non fosse in buona fede, nè io, peraltro ero in possesso di elementi per suggerirgli di rivedere la sua posizione onde evitare brutte figure o perlomeno il disappunto che a quanto pare ha provocato. Se la signora in questione occupa un posto di prestigio, soltanto in virtù delle sue conoscenze politiche e non per titoli e meriti, questo va imputato, ancora una volta a chi lo consente e cioè alla direzione generale. Ciò che posso aggiungere, ma si tratta di un mio parere personale è questo, gentile signor Antonio: una persona che entra in ospedale favorita da un politico di centrodestra, occupa un posto che non ha titoli per occupare e viene candidata addirittura al Senato con il partito opposto a quello del suo benefattore iniziale, due sono le ipotesi: o si tratta di una persona dotata di doti particolari oppure i benefattori che ha incontrato sul suo cammino non brillavano nè per intuito nè per prudenza…e mi fermo qui. Grazie

  2. carissima dottoressa nardi, sono un suo estimatore e fedele lettore perchè lei è onesta e non si fa mettere le parole in bocca. La signora in questione umile e modesta non è stata bistrattata da nessuno anzi è stata sempre trattata come si tratta una signora, la sua storia politica la conosciamo ormai tutti così come il suo percorso di vita. Entrata in ospedale come lavoro interinale senza concorso grazie all’onorevole Cosentino, passata poi dalla segreteria del sindaco come candidata alle scorse elezioni comunali ed adesso capolista al senato. La cara signora senza alcuna laurea dirige l’ufficio delibere all’ospedale senza aver fatto alcun concorso ma solo grazie alle sue conoscenze politiche e a quei 4 voti che grazie alle quote rosa ha portato. La prossima volta gentilmente rilegga meglio gli articoli prima di pubblicarli altrimenti fa un torto a tanta gente veramente umile e modesta che la leggono. con affetto antonio del giudice

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