SPERANZA PER CASERTA: LIETI DI AVER CONTRIBUITO ALLA DISFATTA DELLE BUROCRAZIE DI PARTITO, CARLO MARINO PRENDA ATTO DEL CORALE FALLIMENTO DEL PD E LIBERI LA POLTRONA

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CASERTA –  Speranza per Caserta tira le somme dopo la tornata elettorale: “I risultati ottenuti dal movimento 5 Stelle a livello nazionale e sul nostro territorio sono un chiaro segnale di incoraggiamento a chi cerca di combattere quotidianamente contro l’incancrenito sistema istituzionale e politico costruito dai partiti. Quali risultati speravano di ottenere Forza Italia e il Pd candidando Lucrezia Cicia e Angela Letizia? Si aspettavano un premio per la coerenza su cave, salute, ambiente e digestore? Quali risultati speravano di ottenere candidando Del Gaudio? Fare un elogio al vecchio che avanza? Alle amministrazioni spendi e indebita? Come si fa, oggi 5 marzo, a stupirsi del clamoroso risultato del Movimento 5 Stelle nel Sud del paese? Noi di Speranza per Caserta siamo orgogliosi e contenti di aver contribuito a scrivere questo successo. Ai rappresentanti eletti nel movimento 5 Stelle chiederemo attenzione per i problemi della città di Caserta e per il suo territorio martoriato da decenni di pessima politica. Una riflessione si impone sulla scomparsa della sinistra. Una scomparsa inevitabile visto che le due forze ‘alternative’, Leu e Potere al Popolo, si presentavano come ennesima incarnazione di vecchie burocrazie di partito condannate, prima dalla storia e ora dagli elettori, all’oblio. Lo stesso ruolo da ‘utile idiota’ (da intendere non come offesa personale ma nel suo intrinseco significato storico) svolto da Antonello Fabrocile, a fronte dei risultati raggiunti, lo dovrebbe spingere ad un gesto di dignità e a dimettersi dal suo ruolo in consiglio comunale consentendo all’unica forza consiliare non compromessa con la partitocrazia di avere la sua legittima forza di rappresentanza decretata dalle urne due anni fa. Il risultato elettorale è chiaro anche per il Partito Democratico che, come già i socialisti francesi, si è dissolto sotto il peso dei suoi fallimenti e della sua debolezza strutturale. La presenza di Carlo Marino nelle fila del Pd la dice tutta su dove è andata a finire la sinistra italiana in questi anni. Questo voto è stato un plebiscito contro la vecchia politica e se il sindaco Marino tenesse veramente a questa città dovrebbe trarne le logiche conseguenze e risparmiarci l’ennesima amministrazione claudicante presentando le sue dimissioni”.