di Carmine Eliseo
SAN PRISCO – Alle ore 12.00 la SCOPA, simbolo di pulizia della casa, giunge nella piazzetta antistante l’edicola del sig. P. Troise, ove ai lati vi era un gruppo di cittadini che è rimasto stupito dal discorso di uno dei componenti il gruppo dei Maratoneta che sono partiti da una località abbastanza distante dalla nostra città, ai piedi dei Colli Tifatini, che avrebbe potuto avere per la prima volta nella storia della Repubblica, un parlamentare a Montecitorio. Il giovane candidato che ha già dimostrato nelle elezioni amministrative del 2016, che con una lista di 12 componenti su 16, ha raccolto oltre settecento consensi e per poco non è scattato il seggio in consiglio comunale. Mentre lui stamane faceva il suo giro elettorale in alcuni dei comuni della provincia di Caserta, non è riuscito in tempo ad essere presenti alla fiaccola dei sei maratoneti, che con la loro scopa hanno preso di mira, Berlusconi, Salvini, la Meloni, Renzi con i suoi adepti, mentre ha salvato Grasso con il suo partito Liberi e uguali, con i quali probabilmente, dopo il 4 marzo vi potrebbe essere un incontro per formare un Governo, con Grasso Presidente del Consiglio e Di Maio, suo vice e con ministri preparati. La città di San Prisco, questa volta dovrebbe votare in massa questo giovane ingegnere, che nel Movimento 5 Stelle, a livello nazionale gode di stima e fiducia, per la sua onestà intellettuale e per la sua grande disponibilità, a favore della collettività; infine per dimostrare ai politici locali, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, dal Pd a Salvini, che il popolo è sovrano, al di là del colore politico, ma perché è un cittadino di San Prisco.