“Fai quello che dico e non fare quello che faccio”. Lo slogan sembra rispecchiare perfettamente la filosofia cui sembra ispirarsi la triade dirigenziale dell’Asl, De Biasio, Correra e Blasotti. Profilo basso e lancio scientifico di candelotti fumogeni in religioso anonimato… che non ci si accorga delle milionarie nomine di componenti di commissioni, di avvisi pubblici studiati ad arte per sistemare figli, nipoti e stretti collaboratori, che non ci si accorga delle provette scadute per lo screening del tumore al colon, che non ci si accorga dei milionari fitti passivi, dei concorsi “appezzottati” con relativo sequestro degli atti da parte dell’autorità giudiziaria, che non ci si accorga delle condanne del Tribunale del Lavoro per il risarcimento dei diversi dipendenti, che non ci si accorga dei sociologi a capo del servizio legale, degli operatori informatici pagati per fare i segretari del manager, che non ci si accorga degli scandalosi cumuli di incarichi, che non ci si accorga, insomma, del pozzo senza fondo di “schifezze”. E per finire… la vessazione della registrazione delle presenze con impronte digitali e veniamo al periodo elettorale…esattamente quel periodo in cui è previsto… “astenersi da ogni manifestazione di carattere politico da parte di tutti i dipendenti ed, in particolare, dei dirigenti”. E’ necessaria una vera e propria faccia tosta!!! Infatti, in piena coerenza, alcuni dirigenti professano la loro fede o il loro dissenso su twitter…altri … dirigenti medici e non, fanno bella mostra di sé in tutte le “parate” elettorali possibili come risulta dalle molte fotografie in circolazione…e all’uopo non hanno alcuna remora a farsi immortalare a braccetto con il politico al quale promettono voti in cambio di promozioni o chissacché e per chissacchi. Quali provvedimenti disciplinari, intenderanno prendere De Biasio, Correra e Blasotti? I cinquemila dipendenti, i quali si attengono pedissequamente ad ogni disposizione della triade, attendono speranzosi un cenno….
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