CASERTA – “Stiamo seguendo con molto interesse l’evolversi della campagna elettorale che ci accompagnerà alle elezioni politiche del 4 Marzo 2018, elezioni che riteniamo fondamentali per il futuro del nostro Paese”. Ha dichiarato Enzo Bove di Città Futura.
“La scorsa settimana abbiamo parlato della proiezione di voto del nostro movimento, abbiamo detto che avremmo sostenuto in primis la Casertanità e subito dopo chiunque avrebbe condiviso con noi 5 punti che riteniamo fondamentali per il rilancio della nostra città.
Con soddisfazione, abbiamo appreso che alcuni candidati si sono detti d’ accordo con noi e le nostre idee, ma soprattutto pronti a portarle avanti. Nell’ultimo nostro comunicato abbiamo dato tanto spazio alla sicurezza, perché riteniamo, anche alla luce degli ultimi episodi di violenza verificati in città, che sia un sacrosanto diritto dei cittadini quello di sentirsi più sicuri e tutelati dalle istituzioni. Non a caso, tramite il nostro consigliere comunale Enzo Bove abbiamo già presentato una mozione, approvata quasi all’unanimità dal Consiglio comunale ma stranamente mai applicata, denominata “Strade sicure” che prevede il ripristino del poliziotto di quartiere oltre che, in alcune circostanze, l’aiuto dei militari, il tutto per vigilare di più sulla sicurezza dei cittadini oltre che su quella dei nostri figli.
Nei nostri 5 punti abbiamo parlato di “Zona franca urbana”, riteniamo che la Politica con scelte scellerate, vedi la nascita di Centri Commerciali a ridosso della città, abbia penalizzato le piccole attività, sono sempre di più infatti quelle costrette a chiudere perché non più competitive.
Creare una zona franca urbana, sarebbe dal nostro punto di vista un passo importante per aiutare le piccole attività a risollevarsi dalla crisi. Nei fatti, si tratta di individuare, nell’ambito territoriale, delle zone dove applicare nei confronti delle imprese, di dimensioni prestabilite, una totale defiscalizzazione e decontribuzione. Un sistema quello della zona franca urbana, adottato con ottimi risultati già in altre città.
Siamo convinti che anche Caserta e i commercianti Casertani ne potrebbero beneficiare. Ai nostri candidati al Parlamento chiediamo di approfondire questa ipotesi che abbiamo individuato come un potenziale aiuto ai piccoli commercianti che giorno dopo giorno vedono morire le loro attività senza che nessuno si preoccupi di trovare soluzioni ad un fenomeno sempre più diffuso e che negli ultimi tempi ha raggiunto dimensioni a dir poco preoccupanti”.