Il manager dell’Aorn dovrebbe necessariamente spiegare al volgo cosa intenda fare di questo ospedale e soprattutto se ritiene assieme alla direzione sanitaria di avere reale contezza della responsabilità che si è assunto, quando ha deciso di fregiarsi del titolo altisonante di Direttore Generale.
Ieri sera intorno alle 22, una signora cardiopatica ed intubata arrivava in pronto soccorso e, come succede sovente, non vi erano posti né in rianimazione né in rianimazione cardiochirurgica…la logica avrebbe suggerito di trasferirla altrove ovviamente assistita da medici rianimatori. La signora è stata invece ricoverata nella sala operatoria d’urgenza al sesto piano, al cui interno vi sono i monitor per la terapia sub intensiva e due posti letto previsti per la fase post operatoria di due pazienti. Risulta che questa mattina la situazione sia la stessa di stanotte e la paziente non sia stata né sistemata all’interno né trasferita. Ci si chiede se fosse stato ricoverato un ferito che necessitava di intervento chirurgico o qualsiasi altro caso simile e dinanzi al problema inevitabile che fortunatamente non si è verificato ma avrebbe potuto, quali voli pindarici avrebbe messo in scena la fantasia della Sacra Trimurti per contrabbandare l’approssimazione per “casualità” ed ancora….il pericolo evidente di infezioni?, dove lo collochiamo? E ritorniamo al tasso di mortalità di cui tante volte abbiamo parlato ma…zittu zittu…il nemico ci ascolta.