ALLA REGGIA RITORNANO LE PREZIOSE SETE DI SAN LEUCIO

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Credit: Gianfranco Carozza

La Reggia di Caserta rifà il look degli interni. A cominciare dai complementi di arredo ed, in particolare, dai tendaggi di alcune sale. Si comincia da Sala Romanelli, attigua alla Cappella Palatina e, naturalmente, nella circostanza non può non parlarsi delle Sete di San Leucio.

Anzi, per la prima volta, dopo decenni, le preziose sete utilizzate per rinnovare i tendaggi  provengono nuovamente dall’Antica Colonia Serica fondata, come si sa, nel 1789 dal re Ferdinando IV di Borbone, figlio di Carlo, che invece la Reggia volle e cominciò ad edificare poco più di un trentennio prima.

Le sete di tendaggi e tappezzeria, insomma, sono state prodotte sui  telai dell’azienda – che non a caso si chiama Setificio Leuciano – la quale, dopo la delocalizzazione o la chiusura degli antichi opifici, a cavallo degli anni Duemila, soltanto recentemente ha riportato in loco la tradizionale e pregiata produzione cui è legata la stessa esistenza della cittadella ferdinandea.

“Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione avviata con il direttore della Reggia Mauro Felicorie con il funzionario responsabile della valorizzazione di Palazzo Reale Vincenzo Mazzarella – ha commentato Rosaria Letizia, amministratrice del Setificio Leuciano srl – i quali, nel disporre il restyling della tappezzeria e dei tendaggi della Sala Romanelli, per il nostro tramite, unica azienda esistente in loco, hanno opportunamente e simbolicamente riannodato il filo che lega intimamente, dal punto di vista storico, artistico, culturale e produttivo, i due siti patrimonio dell’Unesco, la Reggia di Caserta e San Leucio”.

“Ovviamente – ha aggiunto Rosaria Letizia – il direttore Felicori, con il quale condividiamo professionalità e passione per la nostra cultura, ci ha dato le indicazioni su come avrebbe voluto che venisse svolto il lavoro, anche se alla fine abbiamo lavorato in piena autonomia creando e realizzando un prodotto davvero degno di una Reggia. E, visto i risultati e gli apprezzamenti ricevuti, pensiamo di aver centrato in pieno lo spirito e le motivazioni della prestigiosa commessa”.

La collaborazione fra Reggia di Caserta e Setificio Leuciano ripropone, dunque, una nuova e più valida sinergia tra i due siti Unesco in una prospettiva di autentica riqualificazione del nostro territorio.

“Il Setificio Leuciano, fortemente voluto dalla mia famiglia Letizia che pure da sempre si occupa di altre e diverse produzioni industriali – ricorda l’amministratrice – è stato inaugurato nel dicembre del 2015 per rinnovare e continuarel’antica tradizione della Seta di San Leucio. Attività che incontra mille difficoltà, ma che non può e non deve morire. Da qui la necessità di coniugare le nuove tecnologie e le moderne tendenze del mercato con la migliore tradizione produttiva del posto, alla continua ricerca di un felice equilibrio tra innovazione e artigianato, antico e moderno, manualitàe processi meccanici. Esercizio non sempre facile  – conclude Rosaria Letizia – ma che alla fine ritroviamo nei damaschi, broccati e jacquard che arredano pareti e poltrone al Quirinale, al Vaticano, nella Sala Ovale della Casa Bianca e a Buckingham Palace, e che presto si potranno ammirare anche nella Sala Romanelli della Reggia”.