CASERTA – Ancora qualche ora e poi le candidature saranno tutte ufficiali, l’ipotesi di Nessun capolista di Caserta al proporzionale in nessuna lista è ormai quasi una certezza, l’ennesima prova questa, di un peso Politico inesistente o quasi per tanti pseudo dirigenti locali che tanto cercano di vendere ma poco hanno realmente da offrire.
Solita logica partitica dei candidati, quelli da eleggere, calati da Roma senza nemmeno interpellare i referenti territoriali che si lamentano ma poi “tirano a campare”. Bravo Enrico Trapassi che non c’è stato e ha trasformato in poche ore “Noi con Salvini” in “azione e partecipazione” con tanti saluti a Salvini e compagnia.
Da interpretare e bravo chi ci riesce invece I “Civici” Speranza per Caserta, qualche giorno fa, hanno dichiarato ufficialmente di supportare i candidati 5 Stelle, ieri poi , “Liberi e Uguali” ha ufficializzato la candidatura nel proporzionale al Senato (Caserta Aversa) del consigliere comunale, Antonello Fabrocile che aimè è proprio consigliere comunale del gruppo “speranzino” e diciamola tutta, anche abbastanza coerente con la linea di Apperti e compagnia che nelle ultime amministrative sono stati sostenuti da rifondazione comunista, dal partito comunista e da De Magistris.
Qualche domanda nasce dunque spontanea. Ma perché, se riguardo alle nomine dei candidati a lamentarsi del Romacentrismo sono stati in tanti, a dare le dimissioni invece è stato solo il gruppo provinciale di Enrico Trapassi?
Al momento del comunicato stampa divulgato da Speranza per Caserta di sostegno ai 5 Stelle, il Consigliere Fabrocile non ne sapeva niente?
Ma un movimento Politico che sceglie di non sostenere un proprio consigliere comunale fa una cosa giusta? Ma soprattutto coerente?
Ad un consigliere comunale di un gruppo politico, che si candida senza il supporto dei suoi colleghi, quale motivo lo spinge a non dare le dimissioni e rendersi indipendente?
Viceversa, un gruppo politico che sceglie, si spera in modo condiviso, una linea da seguire per le prossime elezioni, perché’ non prende provvedimenti nei confronti di un consigliere comunale che decide di intraprendere una strada diversa?
Le nostre sono solo curiosità di chi non parla il politichese e crede forse che la logica ha sempre il sopravvento sulle varie ipotesi.