Una Volalto troppo discontinua cede in casa ad Olbia. Era una sfida da vincere a tutti i costi, ma le dragonesse, complice un andamento di gara a corrente alternata, ne escono nuovamente battute. Primo e terzo set da dimenticare, bene il secondo, molto equilibrato il quarto, ma per vincere purtroppo serviva ancora qualcosa in più.
PRIMO SET (11-25)
Non bravissima Caserta in avvio ad arginare gli attacchi avversari, poi prende le misure e con un muro mortifero ed una ricezione precisa, resta in scia 3-4. Con il duo Silotto-Denysova le dragonesse conquistano il 5 pari e mettono la freccia, arginando al meglio gli attacchi mortiferi di inizio set di Uchiseto. E’ proprio la giocatrice sarda a ribaltare ancora le carte in tavola, per il contro break delle avversarie. Con Muresan in battuta Olbia allunga 8-14 ma il carattere delle rosanero è ben palpabile che respirano con l’attacco vincente di Lea Cvetnic. Tre ricezioni negative consecutive di Caserta, donano ad Olbia punti e coraggio sul 9-19. Murru in battuta è decisiva: percentuali siderali di Tajè e compagne in attacco e ricezione, con il primo set point per Olbia nelle mani di Spinello in battuta, annullato. Nulla possono sull’attacco di Muresan, che regala il parziale alle sarde.
SECONDO SET (25-15)
Inizio di secondo set che porta la firma delle dragonesse che si portano subito sul 5-2. Con il duo Mabilo-Cvetnic le rosanero allungano sul 9-5 con coach Giangrossi che chiama il timeout. Si lotta su ogni palla, con un grande entusiasmo al palasport di Viale Medaglie d’Oro che trascina le padrone di casa al 12-6. Olbia ha un break positivo sfruttando le imprecisioni delle avversarie accorciando sul 13-10 ma la Golden allunga ancora, con Manig in battuta 19-11. La Volalto è un meccanismo ora perfetto in tutte le fasi del gioco e mette una seria ipoteca sul set con Cvetnic in battuta sul 23-11. Olbia accorcia sul 23-14 con il timeout di coach Monfreda. Il punto di Tajè vale il set point per Caserta, annullato, ma che non sbaglia con Silotto che regala alle sue il secondo set.
TERZO SET (10-25)
Inizio forte di Olbia nel terzo set, subito 2-6. La Muresan torna ad essere decisiva, sia in attacco che a muro, allungando ancora 3-9. L’errore in battuta di Olbia fa rifiatare Caserta ma con Uchiseto sotto rete, le ospiti sono mortifere. Murru in battuta è una sicurezza, come il muro sardo che argina ogni attacco rosanero sul 6-18. Quando Caserta non riesce a ricevere fa una grossa fatica, con il break positivo delle ospiti e le locali che sbagliano troppo. Mabilo regala alle sue un po’ di respiro ma Olbia ha il primo set point con Iannone in battuta: non sbaglia la ghiotta occasione e si aggiudica il terzo set.
QUARTO SET (23-25)
La voglia di andare al tie break è forte per la Golden Tulip che parte molto concentrata e si porta sul 3-1. Olbia però vuole chiudere subito i giochi ed accorcia sul 3 pari. Si lotta e regna l’equilibrio, punto a punto. Silotto di furbizia sigla il 7-10 e Caserta accorcia ancora, con il muro Mabilo-Manig che torna ad essere decisivo sul 10-11. L’attacco sbagliato di Iannone consente a Caserta l’aggancio sul 12 pari, importantissimo per l’andamento del set. Le rosanero mettono la freccia ed è ancora pari, punto a punto con una Lea Cvetnic dal braccio caldissimo. Infrazione per Olbia e primo allungo delle padrone di casa ma sono ancora le sarde a riconquistare il pari, per un set dalle mille emozioni. Sul 20-22 coch Monfreda chiama il time out nel momento topico della contesa. L’attacco impreciso di Mabilo regala ad Olbia il 20-23. Primo set point per Olbia, annullato dal muro locale che accorcia 23-24. E’ Olbia però ad essere più cinica ed ad infrangere i sogni rosanero, conquistando set e match, insieme a punti salvezza davvero d’oro.