“PICCOLE DONNE” AL PALARTI DI CAPODRISE

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SABATO 20 GENNAIO ALLE 18 AL PALAZZO DELLE ARTI: INGRESSO GRATUITO

PalArti Capodrise Piccole Donne 01 PICCOLE DONNE AL PALARTI DI CAPODRISE

CAPODRISE – Sarà un tributo a una dea bistrattata: la poesia. Il 20 gennaio, alle 18.00, il Palazzo delle Arti di Capodrise, in un inedito esperimento di teatro-camera, ospiterà “Piccole donne”, drammatizzazione del celebre romanzo di Louisa May Alcott curata dal regista Ferdinando Smaldone. Come nell’opera letteraria, l’adattamento racconta le traversie delle quattro sorelle March, nel New England di metà Ottocento. Il padre è chiamato al fronte, si combatte la Guerra di secessione, e Meg, Jo, Beth ed Amy restano con la madre, Marmee. Gli anni dell’assenza e della solitudine sono duri, ma le sorelle March affrontano ogni difficoltà che la vita pone sul loro cammino, trasformandosi da ragazzine in piccole donne, caparbie e volitive, con una sensibilità e una forza che le rende nostre perfette contemporanee.

PalArti Capodrise Piccole Donne 02 PICCOLE DONNE AL PALARTI DI CAPODRISE

In scena, Paola Guarriello, Noemi Pirone, Chiara Vitiello, Maria Anna “Mariù” Russo, Francesca Caprio, Valeria Di Capua, Chiara De Cicco e Serena Perrotta: l’altra metà di un cielo stellato chiamato Teatro Rostocco di Acerra. Per Smaldone “Piccole donne”, reduce da una fortunata tournée in giro per l’Italia, è una tappa fondamentale della sua ricerca di autore e di regista. Non certo perché lo spettacolo restituisce, intatto!, il sentimentalismo della Alcott, di cui, forse, avremmo pure bisogno. Quanto, piuttosto, perché nella trasposizione Smaldone maneggia con estrema precisione gli strumenti della scena, esalta il senso poetico del fare teatro, regala una visione delicata e profonda dell’umano e dell’interiore.

PalArti Capodrise Piccole Donne 03 PICCOLE DONNE AL PALARTI DI CAPODRISEAlla compagnia il Palazzo ha chiesto di beffare le leggi della fisica: di condensare in uno “fazzoletto” una pièce incentrata sul corpo e sul movimento e di trasformare una stanza in un luogo metaforico, in cui il mondo di ciascuno si confronta con il mondo di fuori, in un nuovo e intimo rapporto tra attore, spazio e pubblico. Le “Piccole donne”, tra le opere d’arte in esposizione, cresceranno, balleranno, viaggeranno, si innamoreranno in una recita della verità che è una morsa allo stomaco. Un insulto e una continua carezza al cuore. Ingresso gratuito