IL COMUNE DI SAN NICOLA CHIEDE GIUSTIZIA PER LA ZONA MICHITTO

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san nicola comune e1515063148889 IL COMUNE DI SAN NICOLA CHIEDE GIUSTIZIA PER LA ZONA MICHITTOSAN NICOLA LA STRADA – L’Amministrazione Comunale punta il dito contro la zona Michitto, ad oggi ancora occupata dai cantieri per la villetta di via Milano mai completata, a differenza dei palazzi di fianco finiti già da un bel po’. Questo il comunicato: “È intenzione dell’Amministrazione Comunale consegnare alla Città gli spazi pubblici nella zona “Michitto”,oggi ancora occupati dai cantieri delle opere mai concluse. Prima fra tutte la “Villetta” di via Milano, ancora nella esclusiva disponibilità dei privati, oggi recintata ed interdetta alla cittadinanza. Da sempre ci siamo battuti affinché, a fronte del diritto dei privati di edificare, fossero rigorosamente rispettati precisi obblighi che intendiamo far adempiere: il versamento degli oneri economici previsti per legge, nonché la realizzazione di opere pubbliche destinate alla fruizione di tutti. Nella zona “Michitto”, in particolare, dall’istruttoria condotta dall’Ufficio Tecnico Comunale, emergono altresì grosse problematiche relative al rispetto degli standard urbanistici. Sapevamo che la Lottizzazione “Michitto” rappresentasse un grande “pasticcio” burocratico, iniziato oltre trent’anni fa, tra grovigli normativi, ricorsi, costosi pareri legali (pagati dal Comune, ma guarda caso, sempre favorevoli ai privati) ed altro, ma auspicavamo una soluzione più celere. L‘ unico dato certo è sotto gli occhi di tutti: i palazzi sono stati realizzati, le opere pubbliche NO e le casse comunali non hanno beneficiato dei dovuti introiti. Questo è il “bubbone” che abbiamo ereditato! Per determinare il cambio di passo voluto ed intrapreso dall’attuale Amministrazione Comunale siamo dovuti ricorrere ad un approfondimento tecnico e legale (senza ulteriori spese per l’Ente), ancora in corso. Continueremo ad agire, quindi, solo nell’interesse di San Nicola, senza alcun inutile “caccia alle streghe”, ma senza sconti per nessuno a danno del bene comune”.