TOMMASO SGUEGLIA: “DECISIONE ILLOGICA ED INNATURALE, IL COMITATO PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA NON HA TENUTO MINIMAMENTE IN CONSIDERAZIONE GLI SFORZI CHE STIAMO FACENDO E LE ESIGENZE DEL TERRITORIO CAIATINO. NON ESCLUDIAMO IL RICORSO AL TAR”
E’ ormai inevitabile il trasferimento della Stazione dei Carabinieri da Caiazzo a Ruviano, nonostante le assicurazioni del sindaco. Oggi Tommaso Sgueglia tenta la carta del TAR. “Il provvedimento di trasferimento temporaneo della Caserma dei Carabinieri da Caiazzo a Ruviano appare del tutto illogico e profondamente innaturale rispetto alle esigenze di controllo di Caiazzo e dell’intero comprensorio caiatino che così vengono seriamente compromesse e depotenziate”.
A commentare così la decisione presa dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nella seduta dello scorso 5 dicembre presso la Prefettura di Caserta, è il sindaco della Città di Caiazzo, Tommaso Sgueglia, che stigmatizza fortemente il trasloco temporaneo della stazione dell’Arma nella vicina Ruviano.
“Ci siamo opposti in ogni sede ed in ogni forma fino ad oggi ad una simile eventualità e continueremo a farlo anche nelle prossime ore, intraprendendo ogni azione utile a scongiurare una perdita grave non solo per il capoluogo caiatino e la sua popolazione, non si può non tener conto della centralità della città di Caiazzo rispetto a tutto il comprensorio, di una popolazione di circa 6.000 abitanti contro i 1600 di Ruviano, di un flusso turistico mensile di circa 14.000 persone, del passaggio di circa 1500 veicoli ogni giorno, della presenza di due farmacie, di istituti bancari, di un ufficio postale (h.12 ), di attività commerciali (tra cui tre oreficerie) e di ristorazione, di istituti scolastici, nonché sede vescovile.
Senza contare gli atti posti in essere finora dalla nostra Amministrazione Comunale per garantire una nuova sede, indubbiamente più agevole ed adeguata rispetto alle diverse esigenze di servizio della Benemerita, così da mantenere in città l’importante presidio di sicurezza e legalità.
Basti considerare che sono in corso i lavori di costruzione della nuova Caserma all’interno del complesso dell’ex mattatoio di via Roma, pronta per essere consegnata al massimo nei prossimi otto/dieci mesi, che questa Giunta Comunale ha istituito un apposito capitolo (n. 170) del bilancio per il pagamento del canone di locazione dell’attuale Caserma addirittura fino al 2019, se dovesse prolungarsi l’attesa fino a quando non sarà pronta la nuova Stazione. L’avere assunto a bilancio l’importo della locazione permetterebbe all’Arma di evitare un temporaneo trasferimento della Caserma nei locali scolastici del comune di Ruviano ed il successivo ripristino con significativo contenimento della spesa connesso al trasloco.
Così come comunicato in data 06/12/2017 ai preposti (di cui si resta ancora in attesa di risposta…), il progetto della nuova caserma, così come già sottoposto al parere del comando generale dell’Arma, riguarda la realizzazione di un edificio la cui localizzazione è ricompresa nel perimetro abitativo della città e circondato da diversi nuclei abitativi densamente popolati e servito anche da diversificate attività commerciali esistenti nelle immediate adiacenze.
Questa Amministrazione rimane pertanto fortemente motivata nella prosecuzione del progetto in esame, del quale sottolinea nuovamente la perfetta adesione alle esigenze dell’Arma.
Pertanto, non si ritiene condivisibile l’ipotesi paventata in sede di comitato di interrompere la realizzazione dello stabile, alla luce degli intendimenti sinora espressi da entrambe le parti attore. L’Amministrazione rimane a disposizione per eventuali futuri incontri per meglio esplicitare gli intendimenti adottati e da adottare ai fini della tempestiva realizzazione della nuova caserma.
Le motivazioni espresse per il trasferimento, ci inducono a continuare nella nostra volontà per il mantenimento della Stazione dell’Arma a Caiazzo, presente in questa città dai tempi dell’Unità d’Italia.
Pur essendo solo temporaneo il trasferimento dei Carabinieri a Ruviano, ad appena 4 chilometri di distanza dall’altra caserma della vicina Amorosi, è chiaro che non possiamo condividere tale scelta che danneggia Caiazzo e i caiatini, per cui non escludiamo il ricorso al Tar Campania per la dichiarazione di illegittimità e l’annullamento della decisione presa”, conclude Sgueglia.