CASERTA – “In relazione alle polemiche sul matrimonio alla Reggia, intendo chiarire una volta e per tutte che la mia stima ed apprezzamento per i notevoli risultati ottenuti dal direttore Felicori non sono assolutamente in discussione.
Il mio intervento era ed è inteso ad evidenziare, nel merito, l’esigenza di tutela dei beni culturali, valore il cui riconoscimento di sicuro accomuna gli obiettivi di lavoro miei e del direttore Felicori.
I beni culturali e la bellezza non devono perdere la loro valenza etica e democratica, e non possono cedere di fronte a logiche di esclusivo profitto.
Quindi l’apertura dei siti ai privati, peraltro prevista dalla legge, non può che essere contemperata con il rispetto e la dignità che si deve al bene stesso”.
A dichiararlo l’On. Camilla Sgambato (Pd), componente della VII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, che aggiunge:
“Del resto è del tutto evidente che le mie considerazioni non hanno nulla a che vedere con la straordinaria stagione inaugurata dal Ministro Franceschini, per il rilancio dei beni culturali e che ha avuto ricadute incredibilmente positive anche sulla regione Campania.
Non mi è mai sfuggito, e, peraltro, come componente della commissione cultura credo di aver dato anche il mio modesto contributo, quanto gli anni a guida PD siano stati gli anni migliori per la cultura del nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti e le idee.
È sotto gli occhi di tutti quanto sia stata lodevole la gestione della Reggia di Caserta di questi ultimi anni, che è tornata ad essere uno dei siti museali più importanti d’Italia”, conclude Sgambato