di Francesca Nardi
Siamo curiosi di conoscere il tipo di involucro che verrà usato per le mortadelle e per il salame, quando verrà allestito il pranzo in programma nella Sala Romanelli della Reggia di Caserta…Eh sì! Ciò che fu negato a Carlo di Borbone nel 1998, perché considerato addirittura scandaloso, oggi è stato assai facile da ottenere per una coppia di sposi partenopei, (pare che lo sposo sia un console), che venerdì 5 gennaio, convoleranno a giuste nozze ed hanno deciso di invitare amici e parenti ad un pranzo nuziale che si terrà, nientedimeno che… a Palazzo Reale. Ed una farfallina bianca che svolazza da quelle parti ha soffiato che ci sarà anche Belen… Concesso! Per la modica somma di 50mila euro, il direttore della Reggia, il magnifico Mauro Felicori, darà via libera all’ingresso nella Casa del Borbone, ad un bel numero di persone e quantità imprecisate di vettovaglie, tra addetti al catering ed invitati della coppia fortunata ed ammennicoli vari…Ebbene…il sospetto che sia una bufala ci è venuto, soprattutto perché il gran marpione con la nocca, non ha detto una parola…lui (e chi gli tiene bordone) che vuole oscenamente avvolgere la soppressata con le sete di San Leucio e se ne vanta, lui che ad ogni singhiozzo storto mette l’etichetta, lui che traduce in brand anche le palline stercorarie della capra che passeggia nei Giardino Inglese, al grido “valorizziamo la Reggia”…questa volta incassa 50mila euro e non dice nulla?…Sarà una bufala?, noi lo speriamo davvero e siamo pronti a dire: “Scusi tanto, ci siamo sbagliati!” Ma nel caso non si trattasse di una bufala e il direttore Felicori avesse realmente concesso le sale già adibite a sede della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, verrebbe sul serio da chiedersi se questa città stia perdendo il senno o veramente non abbia alcuna consapevolezza di sé. E basta giocare alle belle statuine ed al mare incantato, davanti a sua onnipotenza Felicori, senza essersi documentati opportunamente su come siano andate realmente le cose, in questa parte del mondo, da quando è venuto a Caserta, ricevuto come il Messia…forse è il caso che ci si disponga almeno ad ascoltare prima di saltare sulla coda come vipere appena qualcuno cerca di sedare i soliti entusiasmi, il cui eccesso è pernicioso e nocivo sempre…e…cominceremo dalla sicurezza e poi…procediamo a passo di danza…
Non molto tempo fa un signore un po’ arrogante (per non dire altro …) pretese di celebrare le sue nozze nelle splendide sale del Museo Campano tra antefisse e dame col melograno: pagò poco più di 3000 euro. Fui la sola a rimanere sconvolta. No, non per il matrimonio in un museo, la legge lo consente, ma per l’area scelta, per gli spazi ristretti con i tavoli attaccati alle mensole su cui sono posati i delicati reperti (ho le foto). C’erano e ci sono altri spazi nel Museo. La cosa sembrò non interessare nessuno, se non me che pure ne scrissi nel silenzio generale.
Oggi dovrei scandalizzarmi per ipotetici 50.000 euro nella Sala Romanelli dove ho visto tanti ‘personaggetti’ poggiare piatti unti sui divani e celebrare di tutto con pranzi, merende e colazioni più o meno olezzanti?
Felicori usa la Reggia come uno scatolone senza storia? adda passà a nuttat’
e passerà … passerà …
Felicori? Adda passà a nuttat … e passerà, passerà …
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