CASERTA – Serata suggestiva quella di ieri nella chiesa di Santa Maria delle Grazie alla Vaccheria. In una navata gremita di persone che sono arrivate, nonostante gli intoppi dovuti ad un cambio repentino di location ed una serata freddissima, per assistere (molti in piedi) alla seconda rappresentazione teatrale della trilogia “Parole Ribelli”, scritti da Francesca Nardi e diretti da Rino Della Corte. Uno spettacolo affascinante che induce a guardare con occhi nuovi la nostra storia.
La pièce prende il nome dalla sua protagonista “Matilda”, interpretata magistralmente da Angelica Greco (già interprete di Siffridina, la prima delle tre opere di Parole Ribelli). Matilda, nobildonna piemontese del 1800, appare ad una giornalista dei nostri giorni (Consiglia Aprovidolo) per manifestare tutta la propria indignazione, la propria rabbia, il proprio dolore davanti all’ingenuità, e all’ignoranza, della giornalista che ha accettato, senza porsi domande, la verità ufficiale dei libri di storia. Matilda non riesce a trattenersi e parla di Cavour, di Garibaldi e delle squallide verità che si nascondono dietro l’Unità d’Italia.
Uno spettacolo da vedere, che ci lascia con il desiderio di saperne di più, di informarci, di non smettere di porci domande…e di vedere l’ultimo capitolo della Trilogia Parole Ribelli.
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