“I FIGLI E NIPOTI… SO’ PIEZZE ‘E CORE”
Non ci bastava Luca Abete (Striscia la Notizia) che va registrando negli ambulatori dell’ASL il profondo smarrimento di neo mamme alla richiesta della vaccinazione trivalente rifiutata e non eseguita dagli addetti perché totalmente “ignoranti” persino delle disposizioni del Ministero della Salute!? Non ci bastava Franco Di Mare, RAI Uno (Uno Mattina) che registra la totale inadeguatezza dei percorsi burocratici patiti dal padre per l’assistenza di una figlia disabile ed allettata (…ma che ci sta a fare il Direttore Sanitario di quell’ASL e le sue Farmaciste territoriali?)!? No, tutto ciò non bastava, ci mancava un’altra giornalista, Francesca Nardi, che su queste pagine, il giorno 18 dicembre, denuncia un’altra parentopoli consumatasi in Via Unità Italiana! L’ennesima. Povero Cerusico, che tra pinze e tenaglie e cartacce varie, stuzzicato da questa “rompiscatole” di giornalista, trova vecchi articoli di giornali che trattavano proprio delle pratiche inopportune di contratti di assunzione dell’ASL di Caserta perlomeno anomali e sospetti. E trova, Il Mattino del 13 maggio 2015 che così titolava: “Abusi di contratti a termine – l’Azienda Sanitaria condannata dal Giudice del Lavoro”. Adriana Schiavone, Giudice del Lavoro, con la sua sentenza, mai come su questo tema fu più chiara ed incontrovertibile: “….a questo si aggiungono le sentenze della Corte di Giustizia Europea che ha dichiarato più volte illegittimi contratti a termine per mancanza di specifica motivazione nonché per il numero abnorme degli stessi” (!!!). Ma vuoi vedere che queste cartacce se le ricorda solo il rozzo Cerusico? A quanto pare, sembra proprio così. In effetti, già a partire dal 2010, epoca Menduni, per intenderci quello dei pannelli solari più volte strigliato dai Revisori dei Conti, grazie ad un progetto (SANIARP) fu assunto un “paraprogrammatoreoperatorinformatico”, suo portaborse con contratto a termine (?) CO.CO.PRO. rinnovato di anno in anno e fino a tuttoggi (7 anni!). Ci piacerebbe, anche qui, conoscere la “specifica motivazione” ed il lavoro prodotto….misteri della fede….Un progetto, infatti, è fine a se stesso. Ovvero, dovrebbe avere un inizio e una fine, altrimenti, tale non è più, bensì diventa la “fabbrica di San Pietro”! Ancora in funzione la predetta “fabbrica”, se ne apre un’altra. Questa volta si chiama “Salerno – Reggio Calabria”, pardon, si chiama “Terra dei Fuochi”, o meglio, Progetto Terra dei Fuochi e attività screening oncologici” che con Delibera n. 563/2016 prevede, tra gli altri, l’assunzione per due anni (rinnovabili) di 4 Medici specialisti in Radiodiagnostica. E qui, come per il “paraprogrammatoreoperatorinformatico” di Menduni, ci si avvale dell’indiscussa competenza del figliuolo di un alto Dirigente degli Uffici di Via Unità Italiana, il quale, ancora, lo ritroveremo più innanzi. Infatti, con Delibera n. 144/2016 viene indetto Concorso Pubblico per n. 3 Dirigenti Medici di Radiodiagnostica, a cui partecipa anche il valido figliuolo del Dirigente di cui prima e già impegnato nel Progetto Terra dei Fuochi e che risulta, in quest’ultimo concorso all’11° posto. Però, gli “strateghi” della sanità locale, a nemmeno un anno di distanza, si accorgono (ma guarda un po’!) che tre Medici non bastavano alla bisogna, per cui, con Delibera n. 1337/2017 procedono allo scorrimento di graduatoria del primo concorso, assumendo a tempo indeterminato ulteriori 15 Dirigenti Medici posizionati dal 4° al 18° posto. Il figliuolo del Dirigente, che si trovava all’11° posto viene così risucchiato nella maxi list di eletti, passando da CO.CO.PRO. a tempo intedeterminato. Il Cerusico, attizzato dall’articolo della Francesca Nardi, tra le sue cartacce trova una Delibera, la n. 1461/2017, questa volta del Dipartimento di Prevenzione, che chiede lo scorrimento di graduatoria per l’assunzione di altri 3 Collaboratori Amministrativi sfruttando la graduatoria per l’assunzione già effettuata di 2 Coll. Amm.vi di cui alla Delibera n. 553/2016. Lo stesso Dipartimento di Prevenzione che, con Delibera n. 1556/2017, chiede ed ottiene la proroga del contratto di lavoro di altri 4 Collaboratori Amministrativi, tra i quali, appunto, la figliuola di un altro altissimo Dirigente dell’ASL di Caserta ed il figliuolo di un altro Funzionario della stessa ASL. Il Cerusico, comincia a dar di matto… ed esclama: “a quanto pare…accà nisciun è fess!”.
E gli viene il dubbio che, il fesso è solo lui.
Venendo all’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), poi, quella che ha “sputtanato” l’ASL di Caserta con il programma di Franco Di Mare su RAI 1, per intenderci, con Delibera 1552/2017, chiede ed ottiene, sempre mediante scorrimento di graduatoria, ulteriori n. 1 Oculista, n. 1 Ortottista e n. 1 Biotecnologo Medico, i cui colleghi già erano stati assunti con Delibere n. 469, n. 854 e n. 1359 del 2017. Ma, non lo conoscevano già sei mesi fa il numero di unità necessarie da assumere? Perché questi continui scorrimenti di graduatoria? “….accà nisciun è fess!!”.
Riecco, dunque, Francesca Nardi, la quale con un altro articolo datato 19 dicembre 2017, continua imperterrita ad attizzare il Cerusico. Questa volta, lui, non si limita ad esclamare “…accà nisciun è fess!”, ma addirittura osa irriverentemente affermare che “…il pesce puzza dalla testa” (da I Malavoglia di G. Verga).
Dall’articolo della Nardi, infatti, il Cerusico viene a conoscenza che a seguito di un Avviso Pubblico per l’assunzione a termine di 45 Veterinari, ci sarebbe stato un vero e proprio disegno criminale di tipo clientelare volto all’assunzione, niente po’ po’ di meno, del nipote diretto del Direttore Generale dell’ASL Caserta, Dr. Mario De Biasio, tal Dr. Luigi Mingione. Inoltre, sempre per lo stesso Avviso Pubblico, sarebbe stata assunta la nipote di un alto Dirigente del Dipartimento di Prevenzione della stessa ASL, Dr. Mario Dello Stritto, ovvero la Dr.ssa Grazia Casella. Fin qui nulla quaestio. Senonchè, a quanto pare, avrebbe partecipato (o sono stati “invitati” a partecipare?) all’Avviso Pubblico per 45 posti a tempo limitato, una sparuta pattuglia di Medici Veterinari già Specialisti Ambulatoriali, quindi di ruolo e ben titolati, i quali, una volta vinto l’Avviso Pubblico, si sarebbero dimessi e ritornati alla propria occupazione definitiva lasciando delle caselle vuote. Caselle che si sarebbero occupate a mezzo scorrimento della graduatoria (ancora?) permettendo, così, ai due nipoti di accedere al posto ambito di Dirigenti Veterinari.
Diabolico, a dir poco!!! Dimenticavamo…..con Delibera n. 1561 del 15 dicembre 2017 è stato adottato il “Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2018-2020”. Il Dirigente proponente? Il papà di quel Medico Specialista in Radiodiagnostica di cui sopra! ……”Ma mi faccia il piacere…..”.
Il Cerusico